Ancora una volta in rimonta, ancora una volta al cardiopalma. Questa domenica, però, è arrivato anche il bottino pieno. Dopo aver fermato la capolista Reggio, il Levante Caprarica raddoppia e va a vincere in casa della Salernitana con una prestazione – neanche a dirlo – da fuori di testa che ha portato le giallonere dal 4-2 al 4-5.
“Contro il Reggio – torna sul match Lucia Primitivo – era stata una partita a mio avviso molto sfortunata, con la percentuale di possesso e occasioni nettamente dalla nostra parte, eppure un solo punto guadagnato che in realtà abbiamo letto più come due punti persi. Con la Salernitana tecnica e tattica si sono viste meno, è stata invece una gara prevalentemente fisica in cui alla fine l’ha spuntata la squadra che ha avuto più mordente. Già durante l’intervallo, sul 2-1, ci eravamo guardate in faccia chiedendoci più determinazione, poi però abbiamo dovuto aspettare di finire sotto di 2 reti perché scattasse la scintilla giusta: nessuna di noi voleva tornare a casa a mani vuote. Anche se le individualità non mancano, c’è stata una reazione di squadra. È stata davvero la vittoria di tutte: di chi era in campo, di chi era in panchina e di chi era in tribuna”.
E di chi non ha mai mollato (trovando anche un gol importante, quello dell’1-1), nonostante tre anni di dolori causati sempre dallo stesso ginocchio. “Combatto con un infortunio dal 2021, a gennaio dell’anno scorso mi sono rioperata ma qualcosa continuava a non funzionare. Ora sto facendo fisioterapia con manipolazione e riabilitazione a distanza con Brenda Bettioli del TikiTaka e sta andando meglio. Che sia finito il tormento? Spero che la mia rete sia una risposta. Quando ero “verde” e in forma – sorride Primitivo – segnavo tanto, sono sempre stata amante del gol. Domenica ho riprovato una bella emozione. E poi lo desideravo tanto per il mio papà: il 7 novembre è stato l’anniversario della sua scomparsa, volevo un regalo che di sicuro gli avrebbe fatto piacere ed eccolo qua”.
Secondo posto ora per il Levante e l’apripista Irpinia affronta proprio l’altra vice-capolista Salernitana, motivo per cui – per la squadra di coach Campanile – quella con il Lady Mondragone diventa un’occasione da cogliere a tutti i costi.
“So che sono ragazze giovani e che non demordono facilmente, mi aspetto un’altra sfida fisica ma noi abbiamo una motivazione fortissima per fare bene: considerando il ko col Napoli alla prima e la “ics” col Reggio, non siamo ancora riuscite a dedicare una vittoria ai nostri tifosi che non ci lasciano mai sole. Meritano di gioire con noi e farlo per la vetta sarebbe ancora più bello. Per loro, per noi, per Pier Paolo Morello che ci tratta come sorelle prima che come giocatrici e per coach Lucy che non lascia mai nulla al caso”. Parole che suonano come una promessa.
