Serie B

L’Infinity fa tappa nelle Marche, Michela Rama: “Col Chiaravalle giocheremo senza frenesia”

Michela Rama

Una domenica sui campi da hockey (da spettatrice – si intende – con le amiche di sempre, Melissa e Natasha Barban) prima di tornare allo sport che le fa battere il cuore sin da quando era una bambina. Michela Rama è ancora giovanissima a dire il vero, ma – prima col Dueville e ora con l’Infinity – ha imparato a dare al futsal uno spazio diverso dal gioco. Oltre al divertimento, che ovviamente rimane, ci sono anche impegni e sacrifici, ancora più in vista di una trasferta impegnativa come quella nelle Marche.

“Ci siamo riposate condividendo con piacere anche il nostro tempo libero così come accade da 12 anni a questa parte – sorride la biancazzurra – ma già da ieri siamo tornate a lavorare per affrontare il Chiaravalle. Esattamente come hanno detto le mie compagne, il nostro difetto è quello di adattarci a chi abbiamo davanti e di non riuscire ad entrare subito in partita con la giusta concentrazione, cosa che ci succede più spesso con le avversarie meno quotate. Contro la seconda in classifica, però, non mi aspetto nulla di diverso da un’ottima prestazione. E poi – aggiunge – abbiamo davvero voglia di invertire il trend degli ultimi giorni”.

Dopo sette turni, l’Infinity occupa esattamente la terra di mezzo. Un piazzamento riduttivo per quello che è l’organico e, in particolar modo, per quelle che sono le ambizioni.
“È alla zona alta che bisogna puntare – dice convinta Rama -. Come? Con un pizzico di concretezza in più rispetto a quanto creato: contro CF Scandicci e Virtus Romagna abbiamo giocato molto bene, ma alla fine – per un motivo o per un altro – a casa siamo tornate con due punti su sei e questo pesa sulla classifica, così come pesa il pareggio col BoCa del quale ancora facciamo fatica a darci spiegazione. Sembravamo 12 giocatrici sconosciute tra di loro, ma ora abbiamo capito come comportarci: niente ansia e niente frenesia di voler far gol a tutti i conti. La calma è l’unica via che può portarci al raggiungimento dei risultati che vogliamo e meritiamo”.

Foto: Carlo Silvestri

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