Serie B

Infinity sottotono col BoCa, Melissa Barban: “Giornata no, col Chiaravalle sarà diverso”

Melissa Barban

Senza parole, e non per lo stupore recitato da Vasco Rossi. Questa volta il silenzio nel quale vorrebbe rifugiarsi Melissa Barban è quello di chi vuole dire poco, perché sa che l’unica cosa da fare è tornare subito ad allenarsi. È pur sempre un punto quello che l’Infinity Futsal Academy ha messo in cascina, ma – senza nulla voler togliere al neopromosso Bo Ca – il pareggio contro uno dei due fanalini di coda del girone B, arriva dopo una prestazione ben lontana dal potenziale. Nulla a che vedere, insomma, col 2-2 in casa della Virtus Romagna (subito solo allo scadere), né con l’1-1 di Coppa Italia in rimonta contro quella che ora è la capolista Hurricane. Quel giorno era stata ancora una volta Melissa a segnare, ma il gol di domenica non racconta certamente le stesse emozioni.

“Neanche lo ricordo: ho calciato da fuori area, ma ho un black out quasi totale. A prescindere da tutto – commenta il match la laterale – è stata colpa nostra. Io, ad esempio, ho chiesto scusa appena uscita dal campo. Non è stata una partita noi contro loro, ma noi contro noi stesse. Ad un certo punto, mi sono girata verso mister Carluccio e le ho detto che mi sembrava di non aver mai toccato un pallone in vita mia. Non mi riusciva nulla. Non dico la giocata, ma cose più semplici come seguire un movimento, chiudere una marcatura. Pensavo: ora mi riprendo, ora mi riprendo. E invece non è andata come speravo”.

Una giornata no, in tutti i sensi. E davanti una settimana di stop che permetterà di rimettere tutto in ordine. No panic, no stress. Solo voglia di ripartire superando lo scoglio Chiaravalle che attende le biancazzurre al rientro.
“Visto che tendiamo ad adattarci all’avversario, mi fanno meno paura le squadre contro le quali non dobbiamo essere per forza noi ad imporre il gioco. Non è un problema mentale perché la concentrazione non manca, non saprei identificare una vera e propria causa, so solo che con le “prime” siamo più forti che contro le ultime. Ecco perché sono sicura che contro il Chiaravalle ci “riconosceremo” e saremo le stesse viste ultimamente in Toscana: col CF Scandici è stata gara vera, con tanti scontri (sempre nei limiti del fairplay) e tanto divertimento. Lo stesso dovrà essere nelle Marche”.

Passerà anche dallo snodo del 1° dicembre la crescita di un’Infinity che vuole definitivamente affermarsi nella serie cadetta.
“Ci riusciremo perché abbiamo gente forte davvero e un grande staff, ma abbiamo ancora tanto da dimostrare. La nostra evoluzione non potrà dirsi completa finché non riusciremo a riportare in partita tutto quello che studiamo in allenamento, indipendentemente da chi abbiamo davanti”.

Foto: Carlo Silvestri e Paola Libralato

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