È un gol a 8” dalla sirena a piegare la resistenza della Futura Bitonto in casa del Futsal San Severo per la Coppa. Una sconfitta che nella dinamica brucia, ma che Teresa Pagone cerca di mettere alle spalle.
“Siamo arrivate a questa trasferta decimate dagli impegni di lavoro e provando a fare del nostro meglio per quelle che erano le risorse, solo che ad un certo punto le gambe hanno ceduto. C’è stata anche un po’ di sfortuna: nel secondo tempo, infatti, abbiamo letteralmente assediato la porta avversaria, senza però riuscire a trovare il gol come purtroppo hanno fatto loro proprio ad un soffio dalla sirena”.
Quel che è stato fatto fin qui, comunque, parla di un gruppo neroverde che ha tanta voglia di migliorarsi.
“La partenza è stata positiva, sia in campionato che in Coppa, poi è arrivato il Veglie che ha un diverso spessore e abbiamo incassato il primo stop, ma sicuramente siamo una squadra più forte rispetto allo scorso anno. Ora ce la vedremo col Polignano e vogliamo tornare subito sulla retta via: se da loro non siamo andate oltre il pari, in casa nostra vogliamo vincere a tutti i costi, contando anche sul rientro di Spano dall’infortunio”.
Dopo i grandi sacrifici della passata stagione, lasciata a metà proprio per motivi lavorativi, Pagone è finalmente riuscita a trovare la giusta quadra.
“Come ho dichiarato in una precedente intervista, se fosse per me giocherei fino a 60 anni e per fortuna qualcosa si è mosso: lavorando come chinesiologa nelle scuole, riesco a trovare il tempo per essere più presente e dare il mio contributo. Stiamo ponendo le basi di un progetto con alte ambizioni: non tutte le difficoltà sono state ancora appianata, ma – chiosa la calcettista – le fondamenta sono assolutamente solide”.