Serie C

Futura Bitonto, Giovanna Buono oltre il risultato col Veglie: “Le potenzialità ci sono”

La serie positiva della Futura Bitonto si interrompe contro il Veglie (ko per 5-2 in Coppa Italia), ma Giovanna Buono guarda avanti senza fare drammi.
“Insieme al Taranto, abbiamo affrontato una delle realtà candidate sicuramente al salto di categoria grazie anche alle sue straniere, Haruyama su tutte. Ci è mancata la capacità di reagire, a volte quando subiamo gol ci capita di andare nel pallone, ma abbiamo sprecato tanto. Il palo centrato da Minafra starà ancora tremando, ad esempio. Anche io mi sono intestardita nel voler fare gol, uno è arrivato, in altre situazioni invece avremmo dovuto girare più palla, come hanno fatto loro”.

Ma il primo stop di stagione non distoglie dall’obiettivo qualificazione in Coppa Italia che ora prosegue contro il San Severo in trasferta.
“Le conosciamo e non sono da sottovalutare. Il fatto di averle già battute una volta non ci fa stare affatto tranquille: qualsiasi avversaria può essere pericolosa, ancor di più tra le proprie mura, ma noi ci siamo conoscendo sempre più come gruppo e siamo pronte a dimostrare le nostre potenzialità. Il tempo di amalgamarci e si vedrà la vera Futura Bitonto”, carica la laterale da 7 anni nel futsal dopo un passato nella Pink Futsal. “Un numero a me tanto caro, non a caso ci gioco. A cosa risale? A uno dei miei ricordi più belli: io e mio padre insieme allo stadio a vedere il Bari di Emanuel Rivas. Numero 7, ovviamente. Giocava come ala destra, era mancino e si accentrava: ora non seguo più tanto il calcio a 11, ma sono rimasta tifosa biancorossa”. Oggi è papà Gaetano, insieme a mamma Lorenza, ad andare al palazzetto per vederla giocare. “Un po’ per questo e un po’ perché a Bitonto ho iniziato col calcio a 5, questa squadra per me è casa. Da quando ho iniziato a giocare, 10 anni fa, sino ad oggi, i miei genitori mi hanno sempre seguita: papà è un po’ più critico, da lui non avrò mai un commento che non sia completamente sincero, mamma invece è un po’ più dolce. Ma tutti e due sono sempre stati un sostegno fondamentale per me: ora spero di regalare loro un bel piazzamento in classifica, perché le qualità ci sono assolutamente”.

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