Una petizione con raccolta firme, un cambio dell’ultima ora, ma andrebbe bene anche dell’ultimo minuto. Elena De Cao le sta studiando tutte pur di eludere la regola che la vuole fuori dall’Audace Under 19 per motivi anagrafici, ma alla fine sa già che dovrà farci i conti: la prossima Supercoppa del 14 dicembre, quella del PalaLupatotina, si disputerà senza di lei.
“Capisci? La prima in casa nostra, pensa quanto mi mancherà essere in campo… Avrei chiamato chiunque ad assistere, avrei costretto a chiudere le porte per eccesso di afflussi. E invece no, anche se sono solo una 2003, sono fuori età massima e mi toccherà fare il tifo da fuori. Ho visto lo spareggio col Tiki Taka e il Bitonto mi è sembrato cresciuto sotto la guida di Lucilèia: loro giocano insieme da tre anni, noi siamo una squadra nuova, ma finalmente saremo tra le mura amiche e cercheremo di non far uscire il trofeo da lì”.
Troppo grande per le piccole, enfant prodige in prima squadra. Tanti minuti anche nel pari contro la Lazio, un risultato ottenuto con una delle più belle rimonte delle rossonere: da 2-0 a 2-2 in 180”.
“Eppure potevamo fare molto di più. Quando concludi tante volte verso la porta e entrano solo i gol col portiere di movimento, non puoi essere del tutto soddisfatto. Certo non è un punto da buttare via, anzi: eravamo in trasferta e contro una squadra molto forte tatticamente. Ma rimane il rammarico. Quando abbiamo incassato il 2-0, anche per colpa mia, ho rimesso il pallone al centro e mi sono detta che dovevamo per forza fare qualcosa. Poi ho trovato un bel corridoio e la palla da Arianna è arrivata a De Angelis per il 2-1. La mia reazione è stata quella di allargare le braccia, mi sono detta: “era così difficile fare gol? Non potevamo farlo prima?”. Pazienza e testa alla prossima”.
Quella sì da non sbagliare, perché importantissima in ottica salvezza: benché la fine della regular season sia molto lontana, Audace Verona-Atletico Foligno può dire tanto rispetto al primo obiettivo della squadra di Rossi.
“Considerando che loro hanno anche una partita in meno, non sarà uno scontro che vale “solo” tre punti. Sotto l’aspetto della classifica potrebbe permetterci di respirare un po’ e andare a riposo con maggiore tranquillità, ma occhio alle insidie. Il Foligno è una squadra che corre tanto e non molla mai, la sento simile a noi e – quando è così – sono due le strade: o ci si annulla o una la spunta sull’altra mettendoci qualcosa in più. Faremo in modo di prendere questa seconda strada, spingendo in gara esattamente come facciamo in settimana”. Giù con l’acceleratore prima della pausa che De Cao e l’Audace non trascorreranno lontano dal PalaLupatotina. “Abbiamo allenamento anche di sabato mattina, ma va bene così – sorride De Cao – perché faccio quel che più mi piace”.
Foto: Federica Arca (Audace Wave)