Doppietta all’esordio contro il Nora. Elisabeth Cristina Pereira da Costa, per tutti Betinha, inizia il suo percorso con la Soccer Altamura confermando il biglietto da visita che l’aveva portata in Puglia con 35 reti marcate con la sua Imigrante. Cambia praticamente tutto attorno a lei, ma il fiuto per il gol rimane. E fa la differenza nel 5-3 imposto in Abruzzo.
“C’era tanta ansia per questa prima, ma alla fine tutto è andato bene. Anche se ci sono tante cose da migliorare, credo che sia stata una buona partita e segnare al debutto in Italia è stato speciale per me. A chi dedico i miei gol? A mio padre che non c’è più, ma sono sicura che da qualche parte abbia visto la partita e sia orgoglioso di me, e alla mia compagna, che mi ha appoggiata totalmente nella mia decisione di andare a giocare così lontana da casa”.
È originaria di Porto Alegre, infatti, la neo-biancorossa. Ed è nel sud del Brasile che ha iniziato a tirare calcio ad un pallone tra calcio a 11, futsal e beach soccer. Un talento trasversale, del quale beneficia ora il club di Benedetto e Dinardo.
“Grazie a Kilson Santos e alla sua Ynfinity Sport ho conosciuto la mia nuova casa. Tra lavoro, allenamenti e partite, non avevo mai avuto modo di seguire il calcio a 5 italiano, ma ora che lo vivo sono molto felice della mia scelta: ho imparato tante peculiarità della vostra cultura e mi piace Altamura, perché è una località calma e tranquilla”.
E ancor più della città, è il gruppo ad averla colpita. “Pur essendo molto rinnovata nella sua struttura, questa è una squadra che ama lavorare e ha tanta voglia di crescere. So per certo che tutte le partite saranno toste, ma noi entreremo in campo sempre per vincere. La WFC Grottaglie? Ecco che parlando di gare dure arriva il derby – sorride Betinha – ma noi vogliamo mettere in pratica quel che facciamo in settimana per arrivare tutte insieme verso un risultato positivo, prendendo le giuste decisioni in ogni fase del match”.