Punteggio pieno nel girone, 27 reti realizzate e 0 subite. Le immagini della spedizione serba sono ancora vivide nella mente di Erika Ferrara, una delle protagoniste nella quattro giorni che ha visto l’Italfutsal femminile completare la prima missione: accesso all’Elite Round.
“A parte le qualificazioni per l’Europeo, per la prima volta dopo tanti mesi siamo tornate a giocarci qualcosa di ufficiale ed è stato bello respirare aria di competizione vera. In più, dopo 15 giorni insieme siamo tutte sopravvissute – scherza l’Azzurra del Città di Falconara -. Disputare l’Elite Round in Italia, aumenta la pressione rispetto ad un obiettivo che ci siamo già prefissate, ma allo stesso tempo ci carica perché sappiamo che avremo dalla nostra un grande tifo che sarà l’arma in più”.
Mondiale ufficiale, vengono i brividi soltanto a dirlo.
“Ma inizierò a crederci soltanto tra un po’, devo ancora razionalizzare bene – sorride prima di tornare seria -. Per noi ha lottato tanto Ersilia D’Incecco, ci ha messo la faccia e ha fatto sentire la sua voce per tutto il movimento. Ora tocca a noi dimostrare quanto l’abbiamo voluto”. Spagna e Portogallo le teste di serie all’orizzonte: il biglietto per le Filippine lo staccheranno soltanto le prime due di ogni girone.
“Conosciamo bene le nostre principali sfidanti e le ultime amichevoli ci fanno capire che ormai siamo al loro livello. Si giocherà tutto sui dettagli perciò non potrà assolutamente mancare quell’attenzione in più che servirà per portare a casa il risultato, ma occhio anche alle altre avversarie: bisogna batterle per qualificarsi”.
Nel frattempo, però, si accende anche la lotta in campionato. Dopo ben cinque mesi, il Città di Falconara torna al PalaBadiali per la terza giornata (seconda effettiva per le citizens) contro la T&T Royal Lamezia.
“Giocare di nuovo in casa sarà un’emozione unica, non eravamo mai rimaste così a lungo senza la nostra gente. L’ultima volta che ci siamo abbracciati è stato in gara -2 contro il TikiTaka e ora davvero non vediamo l’ora. Conosciamo Gigi Mardente e sappiamo che dirigerà la gara in modo imprevedibile, ma ora non possiamo più sbagliare. Abbiamo bisogno di tornare a dare certezze, di fare risultato e di essere contente delle nostre prestazioni per essere più pronte anche in futuro”.
Tempo al tempo. “Purtroppo, non abbiamo ancora avuto modo di lavorare insieme in modo continuativo, ma da questa settimana fino al prossimo raduno Azzurro sfrutteremo ogni secondo. Nelle due settimane che io e Ana Sestari siamo state in Serbia, la squadra è andata avanti e si vede. Ma i meccanismi dovranno essere sincronizzati tra tutte. Chi vedo più competitivo? Lassù c’è ancora il Bitonto, sabato vedremo chi sta meglio tra Pescara e TikiTaka, anche se per il momento preferisco quest’ultima. Occhio, infine, alla Kick Off: è una squadra che come al solito darà fastidio, ma noi – chiude Ferrara – ce la giocheremo a viso scoperto con tutte”.
Foto: Imatjon, FIGC, Dughetti
