Serie A

Domenichetti: “Test match ok. Il Falconara 24/25? Aggressivo come sempre”

Prima di campionato alle porte, ma non per il Città di Falconara che vivrà una partenza decisamente anomala: due sole partite fino ad ottobre, quella col Kick Off in trasferta il prossimo 6 ottobre e quella col Lamezia in casa il 27. In compenso, l’antipasto è andato benissimo: primo posto al Memorial Sandri giocato a Roma, in virtù dei successi su TikiTaka e Lazio.
“Le indicazioni sono state positive – commenta l’allenatrice Giulia Domenichetti – perché la squadra ha saputo adattarsi alle novità, anche se Cortés è stata inserita solo di recente, in seguito ad un brutto infortunio patito alla fine della passata stagione. In questa fase stiamo cercando di rompere la routine degli allenamenti con una serie di amichevoli: per me è fondamentale testarci in un contesto di gara con facce diverse dalle nostre, anche se manca naturalmente l’adrenalina del campionato. Lo start posticipato? Ci sono pro e contro, ma io preferisco concentrarmi sui primi. Ad esempio, potrò guardare le partite e ne approfitterò per studiare”.

Sarà quindi con la Kick Off il battesimo stagionale e il pensiero vola subito al ricordo di Alberto Lorenzin. “Nonostante quel che è successo sia stato estremamente triste e inaspettato, sono contenta che una società storica del futsal nazionale abbia trovato le forze per andare avanti. Spero per loro in un buon esordio, ma dalla seconda – alleggerisce l’atmosfera con un sorriso Domenichetti – tornerò a pensare soltanto a noi. Scherzi a parte, incontreremo un gruppo fondamentalmente nuovo e composto da singoli interessanti. Mi ricorda un po’ noi lo scorso anno. Ora bisognerà capire quanto tempo impiegheranno per assimilare il gioco e per amalgamarsi, ma per me è una squadra che sarà lì, e quindi si tratta a tutti gli effetti di uno scontro diretto”.

Avversaria da scoprire, Falconara da far crescere ulteriormente dopo il secondo posto in regular season della scorsa stagione. “Finché ci sarò io e finché ci saranno determinati elementi, l’aggressività farà parte del nostro DNA così come la voglia di non mollare mai. Ci sono state tre partenze importanti, ma gli arrivi non sono da meno perché hanno profili che rispondono esattamente a quelle qualità che riteniamo imprescindibili. È da qui che partiamo per costruire tutto il resto: se – come credo – sono i singoli a fare la squadra, sarà un Falconara diverso per certi aspetti, ma con caratteristiche ben riconoscibili”.

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