Serie A

Verso il 4 settembre, Stefano Castiglia: “Vogliamo ripagare la fiducia delle società”

Viene dalla terra dei miti antichi e dal profumo dei sogni, la stessa isola dei campioni d’Italia della Meta Catania che ha di recente staccato il pass per il Main Round di Champions, ma è sempre stato tanto vicino e attento anche al mondo del futsal femminile. Stefano Castiglia, imprenditore siciliano di 36 anni, è a capo della lista FutsAll e si è candidato alla presidenza della Divisione Calcio a 5 mettendo tra i punti principali del suo programma proprio il movimento rosa.

“La Serie A rosa si fregia talenti internazionali e dà risposte importanti a tutti gli eventi nazionali, la Coppa Italia in primis, ripristinata nella sua formula più apprezzata: la Final Eight. Anche le sperimentazioni hanno fatto centro: riempire il PalaFlorio per la finale unica valevole per lo scudetto è stata una scommessa vinta senza affanno e siamo sicuri che anche la prossima Supercoppa, che andrà (di nuovo) anche in diretta su Sky Sport, ci permetterà di registrare un altro record di presenze. I numeri in calo nella B? Come già analizzato dal consigliere Ferrini, si tratta di un momento dovuto a diversi fattori non imputabili alla Divisione Calcio a 5, ma stiamo facendo il possibile per far sì che possano attivare dei correttivi per una rapida risalita: innanzi tutto abbiamo mantenuto i 4 gironi così da garantire massima sostenibilità per le società, abbiamo limitato le retrocessioni, ci stiamo adoperando per trovare risorse di mutualità specifiche per il mondo femminile ed infine stiamo puntando forte sulla premialità legata al settore giovanile, futuro bacino della prima categoria nazionale che andrà così incontro anche un abbassamento dell’età media”.

Il nome della sua squadra è FutsAll, come ha scelto i vari componenti?
“Partiamo dal nome, che parla da solo. Il nostro futsal pensa a tutti e non dimentica nessuno, è basato sul dialogo costante con le società che devono avere da noi risposte trasparenti e concrete, ma il dialogo si riferisce anche alle connessioni tra le varie istituzioni che devono necessariamente lavorare in sinergia per lo sviluppo della disciplina. Da qui, la scelta del mio team: competenza e affidabilità. Ognuno ha un ruolo ben preciso che si è ritagliato operando tra scrivania e campo, spesso trascurando anche la famiglia… a favore della famiglia sportiva. Il futsal è la priorità di chi si muove al mio fianco, ma siamo sicuri che si possa fare ancora tanto perché sempre più persone si avvicinino ad esso, abbandonando un’etichetta che ormai ci sta stretta: quella di sport di nicchia, davvero inappropriata alla vigilia di una possibile qualificazione al primo Mondiale femminile della storia”.

Il 4 settembre ci sarà l’assemblea elettiva, come immagina quel giorno?
“Un punto di partenza, il giorno che ci permetterà di far vedere che la nostra è una politica dei fatti e non delle parole. Abbiamo stilato un programma ben preciso ma soprattutto fattivo e credibile e intendiamo seguirlo punto per punto, chiedendo alle società di darci feedback, siano essi apprezzamenti o correttivi. Il risanamento economico operato dal presidente uscente Bergamini ci consente di ripartire da solide fondamenta e proiettarci con fiducia verso nuovi orizzonti: la voragine economica, che è stato uno dei motivi che ha poi portato al commissariamento, ha richiesto grande sacrificio da parte di tutti, ma per fortuna ora quel capitolo è alle spalle e alla Divisione si guarda di nuovo come ad una istituzione meritevole di credibilità”.

Si aspettava tanto calore da parte della società?
“Sono pragmatico e credo fermamente in quel vecchio adagio che dice che il lavoro paga. È stato così nella mia vita imprenditoriale, è stato così in questi anni da consigliere e sarà lo stesso se mi verrà data la possibilità di diventare il presidente di più di 200 società che in questi giorni ci stanno riempiendo di affetto e sostegno. L’entusiasmo verso FutsAll sta facendo letteralmente volare i giorni che ci accompagnano verso l’Assemblea elettiva: non vediamo l’ora di ripagare tutti della fiducia accordataci”.

To Top