È l’uomo del futsal femminile ed è uno degli otto consiglieri di “FutsAll”, il progetto presentato dal candidato presidente Stefano Castiglia per un calcio a 5 che sia di tutti e per tutti. Umberto Ferrini è ancora una volta in prima linea per il pallone a rimbalzo controllato, soprattutto a tinte rosa.
– Ferrini, come nasce la scelta di appoggiare Stefano Castiglia?
“La scelta è venuta dal presidente Luca Bergamini ed è stata condivisa dalla quasi totalità della maggioranza della governance uscente. Stefano ha trovato in me una persona ultra-felice, perché è un carissimo amico col quale ho condiviso tanti bei momenti sportivi e non. Per me che sono un esponente del femminile, sapere che avrò a che fare con un presidente che ha a cuore questo lato del movimento è un punto che mi rende estremamente felice, perché so che si potrà continuare sulla strada intrapresa”.
– Le tante stelle internazionali presenti in Serie A, l’esperimento più che riuscito della finale unica per l’assegnazione del tricolore, una Nazionale capace di competere con le potenze europee. La massima categoria, lo dice anche la Final Eight, ha vissuto un anno straordinario…
“Indubbiamente la scorsa stagione è stata eccellente sotto tanti punti di vista, seppur cannibalizzata a livello di risultati da una società pigliatutto che è il Bitonto. Dopo il double in Coppa e campionato, le leonesse sono andate letteralmente ad un passo dalla vittoria della Champions, impresa riuscita l’anno prima al Falconara, ma potranno riprovarci quest’anno confermando l’altissimo livello delle nostre squadre di vertice. Per quanto riguarda la finale unica, da noi fortemente voluta, siamo felici che la scelta sia stata molto apprezzata dalle società con le quali si è ormai instaurato un dialogo fortissimo. Non dimentichiamo, poi, che questa è la stagione che ci incanala verso il Mondiale: gli ottimi risultati conseguiti dalla Nazionale ci fanno ben sperare nella possibile qualificazione. Veniamo infine alla Final Eight ripristinata, altro importante successo organizzativo: ripetersi è sempre difficile, ma dopo la bella esperienza di Genova che ha visto ben 4 categorie riunite in un’unica location, speriamo di poter vivere un’altra emozionante Coppa Italia rispetto alla quale la volontà è quella di coprire di nuovo per intero i costi per i club”.
– Ci sono però anche criticità, perché i numeri della Serie B sono in calo.
“Inutile negare che c’è stato un ridimensionamento della categoria, problema a cui dovremo mettere mano subito dopo le elezioni convocando un tavolo di lavoro in cui siano presenti tutti gli stati generali del futsal femminile, quindi non solo Divisione Calcio a 5 ma anche LND e Comitati Regionali. Ho sentito personalmente tutte le società che hanno deciso per ora di abbassare la saracinesca: non si tratta di mancanza di passione, ma di problemi economici ed organizzativi, in parte legati alla difficoltà di collocarsi all’interno di una Riforma dello Sport che ha avuto i suoi strascichi. Il salto tra il regionale e i campionati nazionali è forte, ma mi preme sottolineare che questa governance non ha minimamente alzato i costi di iscrizione alla Serie B e ha anzi distribuito premialità sia a livello giovanile, sia per quanto riguarda l’organizzazione di eventi come appunto la Final Eight di Genova, che è stata interamente gratuita. Il calo in termini di unità non dipende quindi da un aggravio di costi a noi imputabile, bensì ad un momento congenito rispetto al quale va fatta una valutazione in termini assoluti che coinvolga, come detto, anche LND e Comitati Regionali”.
– Novità in serbo per l’Under 19?
“Dobbiamo ancora attendere i numeri ufficiali, ma anche in questo caso andrà fatta una valutazione congiunta con tutti gli enti del futsal, in primis col Settore Giovanile Scolastico, perché c’è in ballo il mantenimento e lo sviluppo di questa disciplina.
Come detto da un grande personaggio del futsal – chiude Ferrini – il mio ruolo lo ricopro con amore e questo traspare a pieno nel concept FutsAll. Vedere per credere”.