Un plebiscito. Così Castiglia scrive sulla pagina ufficiale a 5 giorni dall’assemblea elettiva, rendendo ufficiale quel che a breve accadrà: Stefano – affiancato dalla squadra “FutsAll” – sarà il prossimo presidente della Divisione Calcio a 5.
E Andrea Montemurro? E la Direzione Futuro? In ritirata, una mossa obbligata dai numeri. Quorum non raggiunto. Il movimento ha scelto e vuole Castiglia. A gran voce. Per tutto il resto non c’è spazio. Game over and insert coin.
FRONTE COMPATTO – Decisivo anche il movimento femminile. Le 50 società (tra serie A e serie B), che rappresentanto circa 1/4 dell’elettorato hanno fatto fronte compatto esponendosi anche tramite profili social personali con un significativo #montemurroout.
Il movimento non ha dimenticato il debito di oltre un milione di euro e il successivo commissariamento. Ma con la stessa determinazione ha sostenuto chi è venuto dopo e si è rimboccato le maniche per mettere pezze ovunque fosse possibile. Luca Bergamini, presidente uscente che non a caso ha sempre parlato di famiglia sportiva, è stato un perfetto “pater”: poche parole, operatività. I giovani al centro del futsal, una Future Cup per dare loro spazio (anche in Nazionale), la femminile su Sky con un’arena dedicata, la prima finale unica della storia, il sostegno della Divisione Calcio a 5 mentre l’Italia provava ad ospitare il primo Mondiale femminile della storia. E quando Bergamini ha salutato, indicando Castiglia come suo successore, le 50 società (si parla di due defezioni appena) non hanno avuto esitazioni: competente, giovane, appassionato, presente. Stefano Castiglia è l’uomo incoronato dal popolo del futsal, l’uomo che raccoglierà un’eredità importante e la porterà avanti per renderla ancora più brillante. Come la stella che rappresenta la sua squadra.