Serie A

La Lazio apre il futsalmercato: ingaggiata Marianna Pepe

Pepe

Marianna Pepe è il primo innesto di mercato della Lazio. Portiere classe ’95, Marianna è reduce dalla sua prima annata in Serie A con il Royal Team Lamezia. Dopo una lunga gavetta in Puglia ed Emilia Romagna, sbarca nel campionato di A2 con la Polisportiva 1980, prima di esordire nella massima serie. “Sono molto contenta. Quella della Lazio è stata una chiamata che mi ha sorpreso positivamente. Non posso che essere entusiasta dell’occasione che mi è stata offerta e della possibilità che ho di poter far parte di una società cosi affermata. Sono sicuramente una persona competitiva, che non molla mai la presa. Garantisco grinta e determinazione, sia in allenamento che in gara. Quando e se sarò chiamata in causa cercherò in tutti i modi di dare un contributo positivo alla squadra. Sono certa anche che con l’entusiasmo dei tifosi e con quel senso di appartenenza che li contraddistingue ci saranno di grande supporto”.
Sulla prima stagione in Serie A, Marianna spiega: “La mia prima esperienza nella massima categoria mi ha completamente travolta. E’ stata intensa ed impegnativa, ma allo stesso tempo entusiasmante. La Lazio l’ho sempre vista come un’avversaria temibile, una squadra esperta e con alla base un carattere forte e deciso. Nel corso della stagione ha ottenuto risultati non scontati o semplici, che si raggiungono con il lavoro e la determinazione di ogni singolo componente”. Guardando al futuro, Marianna aggiunge: “Mi aspetto una stagione ancora più impegnativa. Il mio primo obiettivo è di riuscire a salire un gradino in più, anno dopo anno, e sento di essere nel posto giusto dove poter lavorare, apprendere e migliorare. La Lazio credo possa continuare sulla scia positiva che l’ha contraddistinta nella scorsa annata e possa anche cercare di togliersi qualche soddisfazione in più. Sappiamo tutti quanto il livello di questo campionato cresca costantemente, ma gli elementi per fare bene non mancano. Non credo che qualcuna risparmierà una sola goccia di sudore in campo”.

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