Bitonto di nuovo in doppio formato per la competizione che mette in palio il tricolore. Da una parte la prima squadra che dovrà vedersela contro il TikiTaka e dall’altra l’Under 19, impegnata in semifinale contro le campionesse in carica della Kick Off.
“Abbiamo visto alcuni schemi e studiato insieme le giuste contromisure da adottare, ora sta a noi cercare di fare il meglio possibile – dice Maira Abbadessa, in questa stagione in gol anche in Serie A -. Come ci presentiamo al PalaPoli rispetto ad un anno fa? Sicuramente cresciute dal punto di vista tattico e ancora più come gruppo: siamo unite e ci aiutiamo l’una con l’altra”.
Capitano delle baby leonesse, esattamente come lo è per le grandi Lucilèia, sua allenatrice da due anni. Ma non è solo a lei che Maira, una calcettista che è anche nelle grazie di Paka, si ispira per cercare di diventare una professionista. “Di Lù mi piace la calma, di Diana mi impressiona la forza e poi c’è la velocità di Renatinha. Da tutte prenderei una qualità, mentre ad accomunarle e a renderle le campionesse che sono c’è certamente l’umiltà. È bello poter lavorare in una società che mi permette di crescere in questo contesto, sono grata di far parte del Bitonto. Questa maglia è davvero importante per me”. Ecco perché sabato Maira non lesinerà energie. “Affrontare subito la Kick Off sarà dura, ma se tutto dovesse andare come speriamo, avremo la possibilità di estromettere dalla corsa una delle favorite. Giocheremo come se fosse l’ultima gara della nostra vita, contando anche sull’affetto di un pubblico straordinario, che è capace di darci sempre quella spinta in più a combattere. Questo vale per noi e per il Bitonto che scenderà in campo domenica alle 17: il TikiTaka avrà tanta rabbia dopo la sconfitta in Coppa, ma a noi piacciono le sfide difficili…”.
