Il primo passo per arrivare al professionismo sportivo, per quel che riguarda le “cose di campo”, è la composizione di uno staff tecnico completo e competente. E’ questa l’idea di Massimo Giagnorio, presidente della Femminile Molfetta che per le sue ragazze ha predisposto una squadra di professionisti preparati in grado di fornire alle ragazze tutto il necessario per scendere in campo nella migliore condizione possibile.
L’aspetto atletico è affidato a Mauro Gadaleta, preparatore della squadra pugliese da oramai 6 stagioni. “Posso considerarmi a casa qui – dichiara Gadaleta – Questa squadra è parte integrante e fondamentale della mia quotidianità”. Un lavoro meticoloso e centrale, quello del preparatore atletico, figura determinante quando si parla di resa fisica, prevenzione e recupero dagli infortuni. Un lavoro che, altresì, varia nel corso del tempo, costruito su misura per ogni singola giocatrice, come fosse un vestito di alta sartoria.
“La preparazione atletica prima e il mantenimento muscolare dopo sono certamente due degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione durante l’intera stagione sportiva. L’ ingresso in squadra di giocatrici di livello e di esperienza, certamente permetteno un allenamento più completo, molti fattori possono essere allenati direttamente sul parquet per poi essere affinati in palestra. L’intensità è molto più alta e i tempi di gioco notevolmente ridotti”.
Una sfida nella sfida insomma per Gadaleta. Soprattutto dal punto di vista degli infortuni, croce senza delizia di ogni realtà sportiva di alto livello. “La prevenzione è alla base del nostro lavoro – precisa – Come Staff sviluppiamo allenamenti specifici, di recovery laddove ce ne fosse bisogno, che poi portiamo avanti durante le diverse settimane. L’atleta naturalmente svolge un ruolo fondamentale in questo, uno stile di vita sano ed equilibrato con i giusti tempi di riposo sicuramente migliora la performance e diminuisce i tempi di recupero”.
Proprio ciò che auspica il mondo biancorosso reduce da un periodo complicato e caratterizzato da qualche acciacco fisico dovuto alla grande intensità delle ultime gare disputate. Se lo augurano soprattutto perché domenica si torna in campo e l’avversario sarà molto esigente anche dal punto di vista del dispendio di energie fisiche e mentali.
“Domenica arriva il Falconara, squadra di cui conosciamo bene il valore e caratura, noi veniamo da un periodo non positivo, l’obiettivo è sicuramente quello di invertire la rotta il prima possibile e ci giocheremo la partita a viso aperto e lo faremo a casa nostra davanti alla nostra gente. Le ragazze sono cariche e tutti abbiamo una gran voglia di riscatto. Questo stop ci è servito a ricaricare le pile, a capire quello che siamo e dove vogliamo arrivare. Credo che sarà una partita giocata sui dettagli, alla fine , come sempre, vincerà chi sbaglierà di meno”.
Guardando più lontano, o forse semplicemente dando uno sguardo all’intero capolavoro Femminile Molfetta, ciò che Mauro Gadaleta cerca per considerarsi un professionista soddisfatto è l’affermazione delle sue giocatrici e della sua squadra in ambito nazionale. “Dal punto di vista personale credo che la soddisfazione più grande sia quella di “mandare” più gente possibile in Nazionale. aiutare in qualche modo le ragazze a raggiungere quell’ obbiettivo sarebbe davvero bello. Dal punto di vista del team – conclude Gadaleta – credo che giocare una Final Eight o arrivare tra le prime 4 d’Italia potrebbe essere davvero una gran bella soddisfazione.
