La Serie A è ancora possibile, ma per raggiungerla il Pero dovrà passare da un percorso più tortuoso: le Futsal Finals di Salsomaggiore Terme, a partire dalla semifinale (ad eliminazione diretta) contro la Nox Molfetta. Prima, però – insieme a capitan Benedetta Salmeri – facciamo un passo indietro alla super sfida persa con onore in trasferta contro il neo-promosso Lamezia.
“Credo che alla fine sia un risultato giusto – ammette sportivamente – perché loro hanno saputo approfittare meglio dei nostri attimi di disattenzione: un fallo laterale, una ripartenza e poi una situazione su portiere di movimento, un potenziale 2-2 che si è trasformato nel 3-1 che ci ha condannate. Nonostante questo, è stata una buona prestazione: loro probabilmente sono più abituate di noi a questo tipo di gare, ma noi torniamo dalla Calabria con tanta consapevolezza”.
Proprio quel che ci verrà sabato 3 giugno alle 20 contro la Nox, che l’ha spuntata ai playoff contro la Roma Calcio Femminile.
“Studiamo da un paio di mesi le partite degli altri gironi e, tra tutte, la Nox è stata la squadra più guardata, anche solo per amicizia, avendo in rosa Flavia Annese e Martina Pugliese che sono di lì. Siamo a tratti simili, fisiche ed aggressive, entrambe giochiamo su un campo piccolo ma ci confronteremo su una superficie ampia. Come potrebbe andare? Siamo felici di essere in un momento in cui siamo finalmente al completo, questo mi dà certezza che ce la giocheremo alla pari e a viso aperto. Di sicuro sarà un bello spettacolo. Da capitano, aggiungo solo che è raro avere nella stessa stagione due occasioni per arrivare ad un determinato traguardo: entrambe ce le siamo guadagnate, ma ora non possiamo sbagliare più”.
Prima col nome di Sportland, ora con quello di Pero, il progetto che fa capo ad Andrea Badini viaggia da anni nei piani alti delle classifiche e adesso sembra davvero pronto per il grande salto.
“La parola d’ordine è stata continuità, grazie alla nostra capacità di tenere i piedi ben piantati a terra. Abbiamo costruito gradualmente, inserendo un po’ alla volta nomi importanti come Priscila Faria De Oliveira, Annese, Marsili e Lanza, al rientro dopo un lungo infortunio e capace di mantenerci a galla anche domenica scorsa. Probabilmente non ce lo siamo detto a voce alta e non era l’obiettivo stagionale, ma adesso sarebbe una stupidaggine dichiarare che non ci crediamo. Tutt’altro, ci siamo e mai come quest’anno ce la possiamo giocare – carica Salmeri, che questa maglia l’ha vestita sin dall’inizio -. Mi sono trasferita da Firenze a Milano 10 anni fa per studiare e ho trovato un ambiente congeniale, perché ho avuto la possibilità di continuare a praticare sport, senza dover rinunciare alla carriera lavorativa, che poi era esattamente quel che cercavo. Qui sto molto bene”.
Solo accento e numero di maglia tradiscono le sue origini toscane.
“Da quando ho iniziato con il pallone, indosso il 30 di Luca Toni. Da piccola avevo la sua stessa esultanza, poi ho smesso. Ma se dovessi segnare a Salsomaggiore – sorride – allora potrei anche pensare di rispolverarla…”.
Foto copertina: Melania Cenedese
