Serie B

Futsal Finals – Atletico Foligno, Narcisi sicura: “Occasione da non perdere”

Un gol sull’isola e tre in casa per staccare il pass per la Final Four, a discapito della Jasna. Con un’altra delle sue super prestazioni, Elisa Narcisi porta l’Atletico Foligno ad un passo dalla Serie A. Anzi, due: ora c’è la Woman Napoli e poi l’eventuale ultimo step contro una tra Pero e Nox Molfetta. Non una semifinale casuale, secondo il capitano umbro, che ricorda bene la lezione imparata proprio contro le campane nell’ultima giornata di campionato.
“Anche se a volte è crudele, il futsal è lo sport più bello del mondo, fatto di rimonte incredibili come quella vista di recente tra Bitonto e Falconara. Pensa che a Napoli vincevano 4-0 nel primo tempo e alla fine abbiamo perso 7-4, subendo anche il sorpasso in testa. Per tanti sarebbe stato un colpo durissimo, ma a noi in realtà ha fatto bene. Da una parte, abbiamo riconosciuto il loro valore, la grande tenacia e la forza d’animo, dall’altra abbiamo preso di petto i nostri errori, decidendo di ripartire proprio da lì: senza quella sconfitta, non saremmo state queste. Se fosse finita nel dimenticatoio, non avremmo affrontato quei dettagli da migliorare, che è bene che esistano – sottolinea -. È stata la settimana più riflessiva che abbia mai vissuto, per una squadra giovane come la nostra la gestione dei momenti è l’aspetto più difficile, ma questo nuovo incontro ci permetterà di capire quanto siamo maturate”.


Un’idea generale Narcisi ce l’ha.
“Questo sport ti insegna, anche più del calcio a 11, ad essere lucido e cosciente ed è praticamente un paradosso della vita, visto che parliamo di decisioni istintive, da prendere in poche frazioni di secondo. È solo quando rientri negli spogliatoi che capisci quanto hai faticato mentalmente, è immersivo in tutte le sue emozioni. Rispetto a queste – continua – noi siamo sicuramente un organismo in crescita. Tutto quel che sta succedendo è stato guadagnato ed è frutto di un cammino costruito passo dopo passo. Prima della gara in Sardegna, ci siamo abbracciate e ci siamo semplicemente dette di supportarci, lasciando che gli eventi accadessero. È stata la chiave vincente: quando gli ingranaggi funzionano e si esprimono al massimo, tutta la squadra gira. Ognuna ha le proprie peculiarità, ma siamo complementari”.
Naturalmente, nulla di improvvisato dietro a tutto questo.
“Ci sono 4 anni di lavoro, scelte ponderate, confronti diretti tra giocatrici e una società estremamente inclusiva. Il progetto parte da lei – dice Narcisi, non a caso personificando l’Atletico Foligno – e ora aspira ai massimi livelli valutando presupposti che sono in itinere: l’occasione c’è e non capita spesso, coglierla al volo sarebbe un sogno”.

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