La carta d’identità del futsal la indica come difensore, ma in realtà avere Diana Santos in squadra significa disporre di una giocatrice che ne vale almeno due: un centrale arcigno, da 40’ senza bisogno di cambio e con grande senso della posizione, così come da curriculum, e – allo stesso tempo – un pivot di quelle letali. Uno, per intenderci, da 25 gol in regular season, e cioè quasi uno a partita.
“Sono contentissima di quello che sto facendo e di come riesco ad aiutare la mia squadra, dando un supporto in più che forse era anche inatteso: tutti si aspettano tanto in avanti da Luciléia e Renatinha, ma anche a me piace fare gol e questo è positivo per tutti. Ognuno ha le proprio caratteristiche che, messe insieme, fanno del Bitonto una bellissima squadra”.
Una squadra capace di mettere in bacheca la Coppa Italia, poco più di 10 giorni fa, e di chiudere la regular season con gli stessi punti totalizzati dal Pescara, prima di tuffarsi nei playoff partendo dalla Vip.
“Abbiamo tenuto il passo di un’avversaria fortissima, che può disporre di 2-3 quartetti e questo significa che abbiamo svolto un bel percorso. Ma ora si cambia testa, ci saranno altre emozioni e un altro tipo di adrenalina. La trasferta in Veneto? Io non credo che sarà facile, perché sicuramente dall’altra parte ci sarà una squadra che scenderà in campo con la volontà di dare il suo massimo: indipendentemente da quello che la Vip vorrà dimostrarci, noi saremo concentrate e avremo cieca fiducia l’una nell’altra”.
Partire col piede giusto per arrivare più su possibile, così com’è stato in Final Four.
“Sappiamo che tutte le sfide saranno dure e che tutte le squadre in corsa con noi lottano per lo stesso obiettivo, ma – dopo aver vinto la Coppa – il sogno di poter vincere anche lo Scudetto c’è. Magari faremo come il Falconara e questa città si fermerà per una settimana intera a festeggiare con noi, chissà – sorride Diana -. Intanto, pensiamo alla prima: le possibilità per far bene ci sono tutte, ma un passo alla volta e vedremo col tempo cosa accadrà”.