Serie A

Antonio Centofante spinge l’Audace Verona: “Un ultimo sforzo, credo tantissimo in noi”

Persa la battaglia, ma non la guerra. Dopo l’1-0 patito in casa PSB Irpinia, l’Audace Verona prepara il riscatto sotto la guida di Antonio Centofante, mister ex Carrè Chiuppano quando era in Serie C maschile, ma con lunga esperienza nel femminile tra Città di Thiene (come tecnico della prima squadra) e Breganze e Vip, come vice di Zanetti. A lui, subentrato in corsa a Donisi al termine della regular season, il compito difficilissimo di guidare le rossonere alla salvezza. Un compito accettato però senza pensarci su, dimostrando coraggio e attaccamento alla squadra.
“Non avrei mai potuto lasciare “a piedi” il presidente Betteghella, per cui è stato naturale dire sì ad un gruppo che seguo da settembre. Diciamo che non è stato un battesimo facile, non so se pesi più il pallone di una finale scudetto o di un playout – sorride – ma tutto sommato è stata una partita equilibrata, decisa da un solo episodio che ha fatto la differenza a loro favore. Le nostre avversarie sapevano da tempo di dover affrontare questa doppia sfida, noi speravano sinceramente in una salvezza diretta, ora però ci siamo e – pur non essendoci abbastanza tempo per inventare chissà cosa – cercheremo di migliorare quei dettagli legati soprattutto all’attenzione in determinate situazioni di gioco. Dettagli che domenica non ci hanno perdonate”.

Primo round alle campane, a decidere sarà però il return match del Palazzetto “Le Grazie”. Non la solita “casa” per le scaligere, che però non vogliono lasciare nulla di intentato. Ancora 40’ (esclusi eventuali supplementari) e poi tutto sarà finito, nel bene o nel male. Ancora 40’ per assicurarsi un posto nella prossima Serie A, continuando una storia fatta di successi, principi, qualche caduta e tanto cuore. Quello che ora Centofante chiede di gettare oltre l’ostacolo.
“Come è stato per l’andata, difficilmente si vedrà un grande futsal dato che sarà una sfida soprattutto di nervi, ma sappiamo cosa fare: cercheremo in primis di non subire gol e poi di realizzare di più davanti, cosa che ultimamente ci è mancata. Serve un ultimo sforzo e ci crediamo tantissimo perché ci sono tutte le potenzialità: c’è gente di esperienza con curricula importanti e poi vedremo di nuovo in campo Naiara per qualche minuto, dall’altra parte anche la PSB Irpinia giocherà le sue carte, ma – chiude fiducioso il mister – si che abbiamo le giuste qualità per meritarci ancora una volta la massima categoria di questo sport”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

 

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