Serie B

Infinity, playoff da rincorrere. Yahiara Dalla Pellegrina: “Mai smettere di crederci”

Yahiara Dalla Pellegrina

Dalla possibilità di certificare i playoff, alla consapevolezza di doverli di nuovo inseguire nei prossimi 80’. L’Infinity Futsal Academy cade di nuovo con il San Marino costringendosi ad un finale tutto in rincorsa, ma Yahiara Dalla Pellegrina – tornata in campo dopo un lungo infortunio proprio contro le titane – ha poco da rimproverare alle sue.
“Voglia e determinazione non sono certamente mancate da parte nostra, ma nella ripresa – oltre ad un piccolo calo – diciamo che c’è stata anche poca fortuna. Il mio rientro? Da gennaio mi alleno con la squadra e ho sempre cercato di mettere qualcosa in più per recuperare, perché la voglia di giocare era tantissima. Dopo un anno di stop è stata dura, soprattutto a livello mentale inizialmente continuavo ad avere un po’ di paura, ma staff e compagne non mi hanno messo fretta e un po’ alla volta ho cominciato a riacquistare sicurezza. In campo ho cercato di fare del mio meglio, non avevo ansia. Ora vorrei riprendere da dove ho lasciato e poi migliorare il mio percorso”.

1° maggio, quell’interruzione ha una data ben precisa che coincide anche con la vittoria della Coppa Italia alzata purtroppo tra le lacrime a causa della rottura del crociato, per la seconda volta della sua carriera. Una festa a metà per Dalla Pellegrina, che ora – seppur obbligata a vincere contro Med e Pero – spera di poter godere ben oltre la regular season del suo esordio in A2 con la maglia biancazzurra.
“Bisogna crederci sempre, non possiamo mollare ora. Lotteremo a testa alta, cercando di fare qualche risultato in più rispetto alle altre, altrimenti – come è giusto che sia nello sport – daremo la mano alle nostre avversarie. Certo è che con la Med siamo già riuscite a conquistare un buon punto – torna alla carica – perciò penso che ce la possiamo fare: chiaramente l’umore non è dei migliori, ma useremo questa rabbia per affrontare la trasferta con il giusto agonismo”.

Classe 2000, nata in Guatemala, Yahiara (il cui nome vuol dire “forza”) è una delle poche privilegiate ad aver potuto “studiare” da portiere con una delle migliore del settore: Bianca Castagnaro, sua compagna di squadra al Breganze, dov’è arrivata all’età di 14 anni.
“Difficile rubare segreti a Bianca perché lei è un fenomeno in tutto e per tutto. Dall’umiltà che ha come persona, alla classe come giocatrice: vederla in campo era ed è tuttora uno spettacolo”.
Esperienza diretta che l’ha aiutata anche in seguito, tra Città di Thiene e Vip, e che ora cercherà di far fruttare per lo sprint decisivo dell’Infinity.
“Anche se è stato un anno tosto, il primo per noi in cui abbiamo trovato ogni domenica antagoniste capaci di darci molto filo da torcere, abbiamo sempre dato tutto quel che avevamo e così faremo nelle prossime due gare: non sappiamo come finirà, ma sappiamo che in ogni caso saremo fiere di noi”.

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