Serie A

Rovigo Orange, Giulia Gresele e l'”Iturriaga day”: “Lo renderemo speciale”

Salvezza, fine di una stagione travagliata, entusiasmo per l’obiettivo raggiunto. Dovrebbero essere questi gli argomenti principali dell’intervista, ma tutto passa in secondo piano – per Giulia Gresele, neroarancio super fedele – di fronte a quello che potremmo definire il “Sara Iturriaga day”. Come è noto già da un po’, quella contro la Vis Fondi del prossimo 30 aprile, sarà infatti l’ultima gara della carriera della spagnola di Arnadillo che è entrata nel cuore di tutti, e del Rovigo Orange in particolare. La squadra si chiamava ancora Granzette ed era appena salita in Serie A2, quando Sara ha compiuto una scelta che per alcuni è sembrata folle: scendere di categoria dal vicino Real Grisignano e prendere per mano un gruppo ancora inesperto. Sfida che avrebbe poi stravinto.

“Lei è stata il nostro faro, non posso far altro che ringraziarla per quello che ha rappresentato sia dal punto di vista sportivo, dicendoci di sì quasi alla cieca, che umano, permettendoci di conoscerla per il suo carisma e la sua grande personalità. Il nostro pubblico le ha riservato un coro – “meno male che Itu c’è” – e mai parole furono più adatte: senza di lei, ci sentiremo un po’ perse, ma siamo contente che possa salutare il futsal con una salvezza, anche se faticata”.
A dirla tutta, si potrebbe osare anche di più. Potrebbe bastare, infatti, una vittoria contro il già retrocesso Vis Fondi per centrare i playoff, ma Gresele preferisce non guardare più lontano di quella che potrebbe essere la domenica che porrà fine ad un anno complesso.
“Più che alla post-season – dice il pivot con un pizzico di rammarico – spero alla conferma nella prossima stagione. Sono qui dal 2013 e ho visto passare tante persone, ma so che i valori che ci contraddistinguono sono rimasti invariati nel tempo, perciò sono così legata ad ogni componente del Rovigo. Da Chiara Bassi, alla presidentessa Sara Sinigaglia, passando per le giocatrici, so che tutti meritiamo la permanenza nella massima serie e mi auguro con tutto il cuore che le difficoltà che stiamo attraversando in questo momento possano presto risolversi”.
Ma ora è al Vis Fondi che bisogna pensare e, ovviamente, al tributo per Itu.
“È normale che in ogni caso cercheremo di vincere, quel che più mi renderebbe felice è però sapere di aver dato vita ad una grande festa per una giocatrice che per noi – e per il nostro futsal – rimarrà storica. Felice di averla avuta al mio fianco e di aver imparato da lei”.

Foto: Alessio Monaco Photography

To Top