Serie A

FINAL FOUR – Susy Nicoletti: “Esame importante, ma abbiamo studiato tanto”

Al PalaDolmen (casa dell’ex Bisceglie del quale è stata capitano), contro il Pescara (prima Montesilvano, club nel quale è stata proprio sotto la guida di Marzuoli). Mai tuffo nel passato sarà più importante per Susy Nicoletti che – insieme al suo Bitonto – sabato 22 aprile si giocherà uno dei due posti disponibili per la finale.
“Affronteremo subito la capolista, la squadra da battere e con più esperienza nella competizione, forse il sorteggio poteva esserci più favorevole, ma – continua la neroverde – il mio pensiero è che in fondo non cambia nulla. Considerati i risultati in campionato e la storicità della società, abituata da anni ad essere ad alti livelli, credo che loro siano i favoriti, allo stesso tempo – però – è difficile parlare di pronostici in una Final Four: da sempre la Coppa Italia è il titolo più incerto tra tutti”.

E Susy lo sa bene, visto che l’anno scorso – proprio di questi tempi – stava per rifilare un brutto scherzo al Falconara poi sì laureatosi campione, ma vittorioso col Bisceglie soltanto dopo i rigori.
“Quanto rammarico per quella partita – commenta con un sorriso dolceamaro -. Sul 2-0 per noi ci abbiamo creduto tantissimo, fino a che non è uscita fuori tutta la forza di una grande squadra, capace prima di riacciuffarci con due episodi col portiere di movimento allo scadere e poi di superarci. Tra le due squadre non c’era proprio paragone, eppure – come ti dicevo prima – l’imprevedibilità ci ha messo del suo, tanto che stava per accadere l’impensabile”.

L’unica variabile controllabile pre-Coppa è il livello di preparazione e di questo il Bitonto è più che soddisfatto.
“È come alla vigilia di un esame: se hai studiato, lo affronti senza agitazione. Altrimenti che Dio te la mandi buona… – ride -. Noi siamo tranquille perché sappiamo che più di così – tra lavoro di Marzuoli, di Paka e di tutto lo staff – non avremmo potuto fare”.
E a dirlo è un’atleta che col Bitonto sembra davvero aver scoperto l’elisir dell’eterna giovinezza.
“Stai parlando di Lucilèia, vero? Scherzi a parte, ho preso un impegno ad inizio anno e non sono tipo da tirarsi indietro. In più il tipo di allenamenti che facciamo e la squadra che ho attorno mi portano a migliorarmi ogni giorno. Ma parliamoci chiaro: io sono qui per dare una mano, per portare la mia esperienza e per far “respirare” qualcuno. Sono contenta se nel mio piccolo riuscirò a dare il mio contributo e spero davvero di poter raccogliere qualcosa”.

Final Eight 2022 ancora negli occhi di tutti, ma Nicoletti rilancia.
“Ogni edizione ha il suo fascino particolare e sono sicura che anche in questa si potrà assistere ad un grande spettacolo. Spero ci sia la stessa straordinaria affluenza dell’anno scorso”.

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