Una Final Four senza regina. Dopo due anni consecutivi (impresa mai riuscita a nessuno dall’istituzione della Serie A) da campionesse di Coppa Italia e da campionesse di qualsiasi titolo gli capitasse a tiro (due Supercoppe, uno Scudetto – anche Under 19 – e addirittura una Champions), il Città di Falconara salta un giro in Final Four e vivrà dagli spalti, nella persona del suo presidente Marco Bramucci, uno degli eventi più attesi della stagione.
“Il sorteggio? Lo avevo detto in tempi non sospetti ai diretti interessati – commenta partendo dalla semifinale delle 20,30 di sabato 22 aprile -. A mio parere, il Bitonto non si augurava di incontrare il Pescara, ma meglio affrontarlo con forze fresche perché se vuoi alzare la Coppa non hai altra via che batterlo. E classifica e scontri diretti alla mano, le biancazzurre non hanno mai perso. Tre pareggi per 3-3 e un successo per 3-2 da parte delle adriatiche, nella gara in cui probabilmente avrebbero meritato meno. Detto questo, dobbiamo considerare anche il fattore PalaDolmen: immagino il Bitonto spinto da una massa importante, ma è davvero un vantaggio giocando fuori casa? Al contrario, il Pescara si esalta in trasferta. Per immaginare una possibile finalista, c’è da lanciare una monetina”, sorride.
Prima della sfida tra le due prime della classe in regular season, ci sarà però Kick Off-Lazio.
“Sfida che mette uno di fronte all’altro personaggi incredibili: nei loro precedenti, tanti gol e situazioni assurde. Se non sbaglio, è stato quasi sempre il Kick Off ad avere la meglio, ma – come tutti sappiamo – la Lazio è una squadra da Coppa: tirerà fuori artigli, becco e tutto quello che servirà per passare il turno. Insomma, chi la vince? Sento che Pescara-Bitonto sia la finale anticipata, ma non penso sia così. Nella scorsa edizione ha trionfato la squadra che fino al 38° nei quarti era meritatamente fuori dalla competizione… è davvero un titolo da cui aspettarsi cose dell’altro mondo”.
Idee leggermente più chiare, invece, per la Coppa riservata all’Under 19.
“Conosco meno Audace Verona e Bitonto, col Pescara ci siamo incontrati e poi c’è il Kick Off che sinceramente vedo favorita. Anche lì, però, non dimentichiamo che in Final Eight Scudetto l’abbiamo spuntata noi che a livello generale eravamo probabilmente la sesta/settima forza. A livello giovanile conta molto l’approccio, devi partire subito forte”.
In Puglia, gli hanno già riservato un pass per la tribuna VIP. Ma per Bramucci, nessun luogo è più speciale di un posto a bordocampo, tifoso tra i tifosi.
“Non ci saremo meritatamente, ma c’è troppo rammarico. Contro il Kick Off abbiamo vinto in campionato 7-0 e 5-2: essere arrivati allo spareggio alla fine di una serie di partite stancanti, successive alla Champions, ci ha penalizzati. Ma – come ho detto al triplice fischio a Russo – sono felice di rivederlo in Final Four. L’anno scorso ho seguito il primo tempo contro il Bisceglie sugli spalti accanto al presidente Intini, quest’anno ci sarò di nuovo, ma da spettatore neutrale e appassionato”.
