Serie A

Pescara più in alto di tutti, Ludovica Coppari: “Ma nulla è ancora fatto”

Coppari

Guidotti, Coppari e Borges. Tre difensori a segno contro l’attacco più forte del campionato per regalare il primato al Pescara. Un Pescara che a quei difensori deve tanto anche nel loro specifico ruolo, per aver fermato giocatrici come Lù e Renatinha, che in 21 giornate hanno realizzato ben 75 delle 121 reti neroverdi. Il tutto sotto la guida di un grande direttore d’orchestra come Dudù Morgado.
“Prima della gara abbiamo lavorato tantissimo sui dettagli e abbiamo curato alla perfezione proprio la retroguardia, perché lasciare spazi al Bitonto sarebbe stato deleterio per chiunque – spiega Ludovica Coppari -. Renatinha è una che vorrei sempre con me e mai contro: anche se sai quel che fa, alla fine trova sempre il modo di tirar fuori la sua giocata. Lù è straordinaria, ma anche Diana Santos e Cenedese erano grossi pericoli, per cui sapevamo di doverci mettere un pizzico di attenzione in più. A 5’ dalla sirena, guardavo il cronometro e mi chiedevo se la partita sarebbe davvero mai finita… L’anno scorso, in Coppa Italia, Pato ci ha insegnato qualcosa, no? Ma poi è andata bene”, sorride.

Tre punti e vetta in casa di una squadra che è stata sempre lassù. Ora più in alto di tutti vola il Pescara, “ma nulla è stato fatto ancora, basta una partita sbagliata a rimettere tutto in discussione. Anche se era importante vincere per dare continuità al nostro lavoro, il campionato è ancora lungo, perciò testa sulle spalle e andiamo avanti. Al termine della stagione, nessuno si ricorderà di chi ha vinto la regular season: ad essere ricordato sarà solo chi avrà portato a casa un titolo, perciò i conti preferisco farli sempre e soltanto alla fine”.
Le fasi che importano davvero arriveranno presto, intanto le biancazzurre si preparano ad un’altra prova dall’alto coefficiente di difficoltà contro il Pelletterie, sabato alle 18:30 al PalaRigopiano.
“Con Pamela Presto (attuale allenatrice delle rosanero, n.c.d.c) ho giocato 5 anni tra Ternana e Salinis e con lei è rimasto un ottimo rapporto: sapeva darmi una carica unica e così come è stata carismatica come giocatrice, lo è anche ora da mister, perché si vede chiaramente la sua impronta sulla squadra che guida. Sin da quando le è stata affidata la panchina dell’Under 19 delle Ferelle, so bene quanto passione metta in quel che fa e le auguro sempre il meglio, ma se sabato sbaglia qualcosa – chiude scherzando Coppari – allora non sarò poi così dispiaciuta…”.

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