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Pantano sulla doppia sfida Statte/Perugia: “Attenzione massima”

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Quando scende in campo la S.S. Lazio non ci si annoia mai. Tanto se si gioca, tanto se si assiste alle partite. A dare verità all’inciso appena scritto, l’ultimo turno di campionato contro la Vip Tombolo. Una gara non adatta ai deboli di cuore. Sotto di tre, poi l’aggancio, il sorpasso e il tentativo di contro sorpasso avversario. “E’ stato uno tzunami di emozioni” Racconta Irene Pantano. “Un tornado di batticuori. Per me poi è stata davvero particolare perchè verso fine gara, cioè nel momento più concitato della partita, ho dovuto prepararmi per l’impegno con la Under 19 disputato subito dopo. Tempo che indossavo uno scarpino e avevamo segnato una rete, secondo scarpino altre due reti. Poi è tornata a farsi sotto con convinzione la Vip e altre reti ancora.

Una confusione micidiale. Ma è proprio per questo che amo tanto il calcio a 5 – rivela la numero 2 – è tutto totalmente inaspettato. Quando pensi che la partita sia indirizzata in un certo modo, è capace che finisca nel suo esatto opposto. Esattamente come domenica. Sotto di tre reti è facile immaginare che non ci sia più nulla da fare. Invece, come si dice, neanche per sogno! E’ stata una partitona assurda, che fino alla fine ha regalato tante emozioni. “.

Il rollercoaster emotivo aleggia ancora nell’aria. Non è solo questo ad aver alimentato le speranze biancocelesti. Anche, e soprattutto, l’arma in più che le ragazze di mister Chilelli sono state in grado di sfoderare. “I calci da fermo. Il nodo di svolta della vittoria passa, a mio avviso, dal fatto che il primo gol segnato, e da quello ci siamo sbloccate, sia venuto fuori da uno schema. Giocano un ruolo fondamentale le palle da fermo, perchè possono aiutare tanto in un momento di difficoltà. Sono davvero un’arma in più quando la giornata non gira nel verso giusto e non ti riescono i passaggi, i tiri, i dribbling. Con la palla da fermo si può provare a scardinare il circolo vizioso e ribaltare in qualche modo la situazione. Se fatta bene, infatti, mette in difficoltà l’avversario. In prima battuta perchè non sa cosa aspettarsi e poi perchè prevede una conclusione”.

Mette tutto in cassaforte Pantano, impegnata sul doppio fronte prima squadra/under 19. Ogni esperienza torna utile, in particolar modo quando la vita prevede un surplus di impegni e di energie da profondere. “Rispetto alla prima parte di campionato – analizza Pantano – sento molto di più l’impegno che richiedono sia gli allenamenti con la prima squadra che con l’under. Questo perchè la maturità si avvicina sempre di più e conciliare studio e sport, ora, richiede tanta forza d’animo. Fortunatamente la trovo con facilità grazie agli allenamenti con le “grandi”. E’ una sfida continua con me stessa, uno sprone a superare i limiti. Inoltre, allenarmi con persone del calibro delle mie compagne di squadra ripaga lo sforzo e l’impegno”.

Ce ne vorrà ancora di più visto il doppio impegno della Lazio: lo Statte in Serie A, il Perugia in U19. “Domani con il Perugia sarà un’altra partita importante sia dal punto di vista della classifica, visto che loro sono un punto sopra, sia perchè ogni partita di questo anno richiede attenzione massima. E’ un gran girone il nostro (Girone C n.d.r.), nel quale tutte le squadre hanno una grande organizzazione alle spalle. E’ tosto, molto bello da giocare. Tocca stare attenti.

Quello che vogliamo, chiaramente, sono i tre punti soprattutto per riscattarci dal risultato con il Tikitaka. Per la prima squadra – continua – la storia non cambia. Lo Statte forse non è nel suo momento migliore ma è una squadra alla quale va portato profondo rispetto. Giocheranno in casa e, conoscendo l’identità rossoblu, cercheranno con ogni forza di fare punti. Con noi poi escono fuori sempre partite molto combattute. Non mi aspetto nulla di diverso”.

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