Audace Verona in scia al Pelletterie, schiacciando forte sul pedale dell’acceleratore per chiedere strada. Perché dopo aver battuto (e avvicinato) la rivelazione toscana, il prossimo passo in programma potrebbe essere proprio quello del sorpasso per una posizione più salda nella parte di classifica che assicura la post-season. Ma prima tasto “rewind” e poi “play” sullo Sky match nell’Arena di Salsomaggiore che per Luana Püttow ha sempre qualcosa di speciale.
“Per me è da brividi, ho confessato a Bisognin una certa ansia che mi ha condizionata anche nel primo tempo: credo di aver giocato piuttosto contratta, ma nella ripresa ho ritrovato la giusta concentrazione e sono cresciuta fino al gol del 3-2, quello che ha dato il via al successo chiuso dalla doppietta di Coppola. Anche difendere per 15’ il portiere di movimento ha aiutato a tenere alta l’attenzione: siamo state capaci di soffrire nei momenti difficili e alla fine abbiamo tirato un bel sospiro di sollievo”.
Col Pelletterie di scena con la Vis Fondi e con le dirette inseguitrici (Rovigo e Vip attese rispettivamente da Falconara e Bitonto), per le rossonere la trasferta di Molfetta è una tappa ancor più delicata del previsto.
“Ultimamente le pugliesi hanno risultati molto altalenanti, per me sarà una partita a scacchi in cui vincerà chi sbaglia meno. Loro hanno bisogno di punti come noi e in più giocano in casa, ma noi siamo in crescita sia fisicamente che mentalmente e speriamo – avendo questa condizione – di poterci vivere non solo un’altra salvezza, ma anche un assaggio di playoff”.
Le 8 gare al termine della regular season stanno già disegnando un nuovo campionato un po’ per tutte.
“Da gennaio in poi le squadre sono molto più compatte e hanno stabilito in modo più nitido i loro obiettivi: chi è su, vuole continuare a vincere per un miglior piazzamento nei playoff, chi è sotto ha iniziato una corsa contro il tempo e poi ci siamo noi (e le squadre come noi) nella terra di mezzo: come detto, prima la salvezza, ma non ci dispiacerebbe un bel regalo come ricompensa al grande lavoro che stiamo facendo”.
A due partite Luana tiene in particolar modo.
“Il ritorno col Rovigo Orange, visto il “rosso” dopo 10’ di gioco all’andata (un’infrasettimanale subito dopo lo spareggio di Coppa con la Lazio), e il ritorno con la Kick Off, saltato proprio per squalifica. E poi – aggiunge – ci sarebbe il Falconara, con mia madre che verrà a trovarmi da Londra: non dico di vincere, ma – sorride – chiederò alla mia amica Taty di farmi passare per un gol da dedicarle”.
E sarà un finale di stagione intenso anche per l’Under che tra poco più di due mesi disputerà la prima Final Four della sua storia.
“Ho tanta stima per Marta Zanetti, un’allenatrice infaticabile e molto umile, ma il lavoro che sta facendo con queste ragazze ha sorpreso chiunque: in poco tempo, sono cresciute tutte tantissimo e vedremo sicuramente una competizione di alto livello da parte loro”.
Foto: Federica Arca (Audace Wave)
