La 10 al secondo turno di Coppa Italia: “Brave a rimanere compatte”

Con lo stesso andamento della partita vista in campionato, ma con un finale dolcissimo in Coppa Italia. Dopo il pari di novembre, La 10 Futsal Femminile Livorno supera col brivido la Sabina Lazio e accede al secondo turno contro la Virtus Ciampino, ultimo ostacolo prima della possibile Final Four dell’1-2 aprile.

“Prima di tutto complimenti alle nostre avversarie – commenta mister Paolo Vannini -, contro di loro vengono fuori sempre belle partite, perché hanno un ottimo gruppo e sono correttissime in campo. Nel primo tempo abbiamo avuto un ottimo approccio e siamo stati dominanti, poi ci sono stati 5′ di paura che hanno rimesso tutto in discussione, un esatto déjà vu della regular season: vincevamo 5-2, ci hanno riprese ed è finita 6-6. Stavolta, però, siamo state brave a restare compatte e a non buttarci giù: Jessiquinha si è inventata il sorpasso e Dal Pizzol ha concluso l’opera dalla propria porta. Bravissime tutte le ragazze a portare a casa il risultato, si è visto davvero tanto carattere”.

Tra 29 giorni, altra trasferta in terra laziale per il pass più importante.
“La Virtus Ciampino è una squadra tosta, ulteriormente rinforzata da due arrivi da La Coccinella e da Daniela Ribeiro, portiere che tutti conosciamo. All’andata le abbiamo incontrate senza Perelli, Fossi e con Mastalli a mezzo servizio e l’abbiamo spuntata. Tanto dipenderà dalle assenze dell’una e dell’altra, fattore che fa parte del gioco. Ma – come dico sempre – al completo possiamo competere con chiunque”.
Sguardo alla Coppa, come è giusto che sia, però ora è il campionato che torna ad essere una priorità con l’imminente trasferta in casa del Sangiovanni.
“Nonostante quello che possa dire la classifica, le squadre che si chiudono e aspettano dietro creano sempre difficoltà. Vedi lo 0-0 nel primo tempo col Cus Pisa o la gara bloccata col Prato in cui abbiamo dovuto tentare decine di conclusioni prima di trovare la via del gol. Non saranno ammessi cali di concentrazione: da questo momento, se vogliamo ottenere qualcosa, dobbiamo vederle tutte come finali”.