Serie A

Fiorinda Caliendo: dal parquet alla presidenza della PSB Irpinia

La storia di Fiorinda Caliendo, presidente della PSB Futsal Irpinia, è simile per lunghi tratti a quella che accomuna la gran parte delle giocatrici del nostro campionato.
Appassionata di calcio da sempre, pomeriggi passati nel cortile di casa con i cuginetti giocando a pallone e la reticenza di una cultura italiana che non concepiva il calcio come sport per le bambine. Uno strascico ancora presente, seppur in modo molto meno incisivo, ma che comunque condiziona il pensiero popolare riguardo all’abbinamento donna-pallone.

“Ricordo che in adolescenza – racconta Fiorinda – il calcio a livello femminile non era per nulla diffuso e il calcio a 5, futsal come lo conosciamo oggi, non esisteva in Campania. All’epoca, verso la metà/fine anni ottanta, esisteva il Somma Vesuviana calcio a 11, la squadra a me più vicina. Più distante lo storico Giuliano ma per entrambi mi era impossibile andare poichè i miei genitori non erano d’accordo.

Se ora si storce il naso, all’epoca era un vero abominio vedere una “femminuccia” che giocava a calcio. Ho ripiegato sul basket – continua raccontando – ma la mia passione non si è mai sopita e non ero completamente appagata.
Non ho mai perso le speranze e quando un giogno del 1996 per puro caso passai accanto a un campetto e vidi delle ragazze in campo, i miei occhi si illuminarono! Era la squadra del patron storico del Marigliano, Emilio Buonocore, che a tutt’oggi è il presidente della Woman Napoli”.

E’ così che Fiorinda Caliendo ha contribuito a scrivere la storia del calcio a 5 campano assieme a volti storici come Barbara Nardi, Anna Mauro, Aquilina Barretta, Cinzia Rossi. “Nomi che gli appassionati sicuramente ricorderanno. Chiesi di poter entrare a far parte della squadra – presegue con una felice nostalgia Caliendo – e chiesi quanto avrei dovuto pagare. Emilio sorrise, divertito della mia ingenuità, di una ragazza disposta anche a pagare pur di realizzare il suo sogno. Da allora ho giocato per oltre 15 anni e sono stata una delle artefici del passaggio del Marigliano calcio a 5 femminile a quella che ancora oggi è conosciuta come Woman Napoli. Questo fino al 2015, quando il professionisto non era più adatto alla mia vita da lavoratrice”.

L’amore per il futsal però è un fuoco che non si spegne. Accade così che, non da mister, ma da presidente, Fiorinda risponde presente ad una nuova chiamata. “E’ solo passione. L’unica motivazione che mi ha spinta ad occuparmi di calcio a 5. Quando si è presentata l’opportunità di prendere la presidenza dell’Irpinia, grazie al supporto del nostro Main Sonsor PSB Job – Education – Consulting, presente da anni ad Ariano Irpino
che voleva dare un segno ancora più deciso all’innato interesse per il territorio, partecipando ancor più attivamente in ambito sportivo, non ci ho pensato su due volte!
L’ambiente poi mi era molto familiare, visto che nel 2020 quando ho acquisito la carica, militavano persone con cui avevo giocato nella Woman, cioè Giusy Pugliese (ancora in rosa) e Silvana Macchia (che di recente ha chiesto ed ottenuto il trasferimento ancora alla Woman). Tornavo quindi con le mie compagne di squadra, seppur in altra veste”.

Regionale, A2, Coppa Italia di Categoria, Promozione nella massima serie. Tanto è stato fatto dalla società campana capitanata da Caliendo ma tante sono anche le difficoltà che un presidente è chiamato ad affrontare. “Decisamente si è sentito il divario tra la serie A2 e la massima serie – precisa Fiorinda Caliendo – L’organizzazione è molto più impegnativa, i regolamenti molto stringenti (soprattutto a partire proprio da questa stagione). Per fortuna la Divisione calcio a 5 è sempre al nostro fianco, quasi sempre disponibile ad offrire supporto, rispondendo subito a varie problematiche o intoppi che si presentano.

Il Presidente, come si sa, è investito di ogni responsabilità, quindi è mia cura stare dietro ad ogni aspetto organizzativo, affinché tutta la macchina si muova sempre più alla perfezione. Purtroppo gli attori coinvolti sono davvero tanti: non si può pensare che si riduca tutto alle 10/15 persone che compongono la rosa, questo no. In verità gestire una squadra sportiva a questi livelli, è come far funzionare una piccola azienda. In questo la nostra vice-presidente Ornella Lanzaretti con la sua lunga esperienza nel settore sportivo riesce sempre a dare un notevole contributo.

Personalmente, credo che una delle cose sicuramente più “delicate” ed impegnative, sia quella dell’equilibrio nei rapporti, perché il lavoro di mediazione nei rapporti personali richiede davvero tanto tempo e lavoro, in ogni ganglio del sistema.
Tutta la fatica viene però premiata quando senti l’adrenalina durante la partita”!

Gioie e dolori fanno parte del gioco ma per Caliendo non c’è dubbio quando c’è da scegliere quale sia stato il momento migliore da scrivere negli annali. “Nonostante la promozione in serie A della scorsa stagione, che è stata sicuramente una grande soddisfazione, costruita passo dopo passo durante tutta la stagione, l’emozione più bella l’ho vissuta alle finali di Coppa Italia a Policoro; soprattutto quando abbiamo vinto la prima gara contro il Vip, la mia gioia è stata incontenibile. Quel giorno io sapevo che avremmo vinto la Coppa! Sogno che poi si è realizzato!”
L’altro lato della medaglia è altrettanto definito. “Momenti di sconforto di tanto in tanto ci sono, soprattutto quando ci sono intoppi organizzativi, non potrei mentirle.

Per me però i momenti in cui mi abbatto terribilmente, sono soprattutto quelli in cui qualche atleta subisce un lungo infortunio, cito il più recente di Brenda ad inizio stagione che l’ha tenuta fuori per diverse gare. Contare su ogni persona che hai voluto nella squadra e poi avere un ammanco, per me non è facile da vivere, anche se cerco di non mostrarmi mai preoccupata. In quei momenti forse mi sfiora qualche pensiero negativo”.
C’è bisogno di tutti i buoni propositi e il miglior slancio d’animo per poter riuscire nell’ardua impresa di contribuire alla promozione e allo sviluppo della disciplina. Con questi, un lavoro di concerto e collaborazione con tutti gli attori del gioco.

“Il movimento femminile ha prepotentemente urlato ed oggi è cresciuto a dismisura. Lo dice una persona che ha iniziato in questo mondo quando in Campania c’erano pochissime squadre. Oggi quello che mi sorprende di più, in modo positivo, è che anche nelle scuole calcio si vedono molte bambine e questo esula dall’obbligo di dover formare anche squadre femminili per i professionisti.
La differenza penso che si noti proprio lì: è più facile l’avvicinamento al mondo del calcio anche in tenera età e la cultura stessa è cambiata, perché ad una bambina che esprime un desiderio simile, non viene più inibita la partecipazione a questo sport, quindi è sempre la cultura che dovrebbe migliorare ancora di più: la cultura di avvicinamento, conoscenza e pratica spensierata (cioè senza freni inibitori culturali) di questo sport.

La nostra squadra è aperta anche in tal senso e oltre l’Under 19 che conta un bel gruppo di 12 ragazze, organizziamo e organizzeremo ancora con l’arrivo della primavera degli stage ed open day proprio per dare la possibilità alle ragazze del territorio di poter approcciarsi a questo sport ed alla nostra solida realtà.
Il nostro obiettivo dichiarato per questa stagione, è ovviamente la permanenza in serie A. Pensando più in grande e un pò più lontano, immagino tra qualche stagione la lotta per i primi posti ed una rosa di giovani ragazze under molto più folta. E non da ultimo, una partecipazione di tifosi sempre più intensa!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo contesto, secondo Fiorinda Caliendo, si innesta anche il lavoro della Divisione Calcio a 5, soprattutto per quel che riguarda la visibilità del mondo futsal. “L’iniziativa delle dirette Sky da parte della Divisione, è qualcosa che credo abbia dato molto lustro a questo sport; la sensazione è quella che si esca dall’anonimato di uno sport per così dire “di nicchia” e si possa entrare in punta di piedi nell’olimpo dei grandi sport. Auspico che ogni partita di serie A possa essere trasmessa anche in diretta Sky, credo che ogni società possa trarre il meglio da questa opportunità, considerando anche il fatto che i palazzetti adibiti a dirette televisive, stanno aumentando sempre più; forse – conclude il presidente Caliendo, la strada intrapresa ha proprio questa finalità!“

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