Doppio esame alle porte per Nicole Riccelli dell’Accademia Calcio Bergamo: il 14 febbraio, infatti, sosterrà l’appello di Sociologia presso l’università di Scienza Motorie, ma prima – l’11 febbraio – ci sarà anche la terza giornata di campionato nazionale under 19 contro la Kick Off. Sembrerà strano, eppure le due società non si sono mai incontrate prima d’ora”.
“L’unico incrocio – racconta proprio Riccelli – è stato a fine dicembre nel triangolare giovanile al quale ho partecipato con la Rappresentativa Lombarda insieme a Gatti e Donadoni: c’era una squadra australiana e poi le all blacks, che in quella circostanza siamo riuscite a battere”.
Nessun precedente, invece, nelle gare ufficiali.
“Non essendo mai state nello stesso girone ed essendo usciti prima loro in Coppa Italia e prima noi alle finali scudetto, sarà questa la prima vera occasione per sfidarci. Si tratta di una delle gare più attese – racconta – perché da una parte ci siamo noi che in due anni abbiamo vinto tanto e siamo sulla bocca di tutti e dall’altra c’è una delle squadre più competitive a livello generale”.
Gara inedita, sì. Ma i valori sono facilmente immaginabili data la massiccia presenza di ex Accademia Calcio Bergamo. I nomi? Parisi, Gottardelli, Ghilardi, le gemelle Teani e l’ultima arrivata Gaia Villa.
“Soprattutto con Elena (Teani, ex capitano rosanero, n.d.c.) avevo un affiatamento difficile da spiegare, per cui sarà difficile ritrovarla da avversaria. Ma la partita è partita: dovrò tenere da parte le emozioni e concentrarmi sul compito da svolgere. Se c’è da fermarla, mi impegnerò per non farla passare”.
Due su due fino ad oggi e miglior attacco del raggruppamento grazie alla goleada al Saint Pierre.
“Dal punto di vista del risultato è stata a senso unico, ma l’aspetto più importante è che sia stata utile per permettere alla nuova entrata Filipponio di entrare negli schemi di gioco. A giudicare dal poker – sorride – non mi pare abbia avuto problemi. Conoscevo Giulia già dai tempi dell’Atalanta come compagna di squadra, poi l’ho rincontrata da avversaria e ho sempre sentito parlare molto bene del suo percorso di crescita. Di sicuro, ci darà una grossa mano, soprattutto nelle prove più “succose” come Kick Off, Aosta e Santu Predu, tutte in successione”.
Calendario in salita, ma Riccelli ha un nuovo “amuleto” con sé.
“Mentre stavo preparando una sorpresa per i nonni, loro ne hanno fatto una a me: scarpe nuove fiammanti per il resto della stagione. Mi servivano per sostituire le vecchie ormai usurate, ma il valore aggiunto è nell’affetto incluso nel gesto: se il regalo ha un prezzo, il loro amore è incalcolabile”.
