Tre punti contro il lanciatissimo Vip per correre ancor più velocemente verso la soglia che garantirà la permanenza in Serie A. Dopo il tris nel derby, la Femminile Molfetta brinda per la prima volta anche davanti al pubblico amico e ci riesce grazie a due fattori chiave: la rete-partita di Bruninha da una parte e le tante (e belle) parate di Gabriela Oselame dall’altra, soprattutto in un primo tempo di lavoro extra-ordinario contro le venete. Clean sheet, proprio come la numero 1 si era prefissata.
“Sono scesa in campo concentrata e con l’obiettivo di non prendere neanche un gol, ma siamo state tutto molto determinate: volevamo il primo successo in casa ed è stato bello ottenerlo alla fine di una partita così combattuta. Cosa ha fatto la differenza? Penso che abbia vinto chi ci ha creduto di più: noi – commenta l’ex Bisceglie – lo abbiamo fatto per 40’. Come al solito, c’è stato un pizzico di sfortuna sul palo di Bruninha, ma abbiamo continuato a fare il nostro gioco, certe che quel gol in extremis sarebbe giustamente arrivato. Stiamo dando il massimo, tutto il gruppo sta remando verso un unico traguardo e l’inserimento di Bruna è stato un altro passo fondamentale in questa direzione”.
Intanto, quel PalaPoli lasciato in festa domenica scorsa, è già pronto a riabbracciare le proprie beniamine in occasione della gara di ritorno contro una Lazio fresca di qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. Alle biancocelesti è legato il ricordo della prima impresa da grande della squadra di Iessi e Oselame si augura di poter rivivere a breve quella sensazione.
“Sarà un’altra partita da batticuore, in cui cercheremo di ripeterci sapendo che in più, questa volta, avremo dalla nostra parte il calore dei tifosi che ci darà la giusta spinta. In questa fase del campionato – sottolinea – dobbiamo solo ragionare per singola partita e mantenere i piedi ben piantati a terra. È alla salvezza che pensiamo, ma se dovesse arrivare qualcosa in più, sarà grazie all’impegno di tutte noi ed al lavoro del mister e dello staff”.
