Serie B

Lux Chieti, Paoletti: “Ora ci siamo tutte, vogliamo riprenderci i punti persi”

La Coppa Abruzzo al centro del PalaRoma e la migliore tra le 8 qualificate pronta ad alzarla. Fa un certo effetto, ad Anna Rita Paoletti, rivivere da spettatrice una competizione che l’anno scorso l’ha vista protagonista con l’Ex Chieti, ora Lux Chieti, ultima vincitrice della competizione. Dopo quel successo, sarebbe poi arrivata la semifinale di Coppa Italia e la successiva promozione in A2, ma tornare da dove si è partiti è sempre una bella sensazione.
“Ho ripensato a tutte le emozioni di quei giorni – confessa subito -, alla felicità, ai sacrifici per arrivarci. A quel titolo condiviso. Chi sorriderà quest’anno? Secondo me la vincente della semifinale tra Centrostorico Montesilvano e Fortitudo Colonnella, anche se vedo leggermente avvantaggiata la squadra di Ricci: forse è un progetto più di prospettiva, proiettato verso una A2 che le rossoblu invece hanno già disputato”.

In A2 ora c’è lei, in lotta per la salvezza insieme alle compagne neroverdi. È partita da Ascoli Piceno, dov’è nata, per poi accasarsi a Pescara e ripartire con il Chieti, squadra della quale difende i colori da 5 stagioni, escluso un anno all’Avezzano. Nel mezzo, anche tanta università (triennale completata, magistrale in corso) e un anno di addestramento nell’esercito, più la passione dello sport coltivata con costanza.
“Avendo tre fratelli maschi più grandi, avevo sempre avuto voglia di giocare a calcio, ma mia madre mi spedì a danza classica. Ho retto un solo anno. Poi è arrivata l’atletica, un ambiente stupendo vissuto fino ai 18 anni: ho praticato corsa lunga, dai 1000 ai 7 km, mentre le ultime due stagioni mi sono dedicata al salto con l’asta. Un giorno stavo saltando 3 metri e 60/80 centimetri quando l’asta si è spezzata facendomi fare un bel volo verso terra. Mi hanno dato un’altra asta e mi hanno detto di risaltare subito, altrimenti avrei continuato ad avere paura e così ho fatto. In realtà, non è la cosa più brutta che possa accadere: è più pericoloso quando non stacchi bene e l’asta ti ributta in pista. Ci sono persone che si sono rotte il polso, quando l’asta in fibra di vetro si è spezzata”.

Fa così anche nella vita Paoletti: se qualcosa le fa muro, state pur certi che lei torna a sfidarla. E, infatti, è tornato anche il tempo del futsal che le era stato negato da bambina.
“Compiuti i 18 anni, ho scelto per me. Mi dispiace non aver iniziato prima perché adesso avrei avuto una tecnica migliore, in compenso ho la coordinazione che mi viene dall’atletica e la corsa che metto a disposizione della squadra, ma loro mi devono dare i piedi – sorride -. Perché gioco col 2? È il numero che non si fila nessuno, anche se poi ce l’ha Vanin: sto lì nel mio e, se posso, mi piace sorprendere”.

Vuole farlo anche la Lux Chieti, con un 2023 che lo vede rinforzato dagli arrivi di Confessore, Febo e Santini.
“Non mi piace idolatrare le persone, ma soprattutto Carla Santini è il pivot che meglio si adatta al nostro gioco. Ci mancava la sua fisicità lì davanti, ma ora che è tornata – e con un pizzico di amalgama in più – cercheremo di riprenderci punti persi in modo ingenuo e di misura. Penso che nella prima parte di campionato siamo state un po’ sfortunata a livello di infortuni, ma le partite sono state combattute: chiaro che, con cambi limitati, tendi a calare nella ripresa. E quando vedi che non riesci a segnare, mentre gli altri lo fanno in una delle poche occasioni che concedi, poi entri in un loop mentale sbagliatissimo, che per fortuna abbiamo un po’ abbandonato dopo l’ultima vittoria in casa”.

La prima sfida del 2023 sarà quindi in trasferta e col Chiaravalle, quarta forza del campionato con la stella di Blanco – molto conosciuta soprattutto per i suoi trionfi all’AZ Chieti – da controllare a vista, ma Paoletti si mostra fiduciosa.
“Sarà la prima partita tutte insieme, considerando anche il possibile rientro di Barbetta. Una sorta di test per conoscerci meglio e poi prepararci al Sidicina Cremisi, ultimo in classifica: lì non faremo sconti, dobbiamo giocare come sappiamo e fare nostri i punti in palio”.

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