Futsal

Giulia Filipponio, esordio con poker di reti: “Voglio continuare così”

Filipponio

Veni, vidi, vici. È stato proprio così per la 18enne Giulia Filipponio, ultimo arrivo in casa Accademia Calcio Bergamo strappata con caparbietà all’agguerrita concorrenza lombarda, che ha esordito con un poker di reti nella prima partita mai giocata in rosanero contro il Saint Pierre, in occasione della seconda giornata del campionato nazionale Under 19.
Punteggio pieno per la squadra di Gatti e la certezza di avere tra le mani un bomber in più. Uno di quelli di razza: da affinare nella tecnica, per far sì che risulti il più possibile efficace nel futsal, ma predisposta per doti naturali ad un grande futuro sportivo.
“Non mi ero fatta grandi aspettative su questa prima gara. L’ansia non fa assolutamente parte di me, quindi sono arrivata calma e ho provato a fare quello che so. Per 13 anni ho giocato a calcio a 11: il mio migliore amico era nel Mapellobonate, mi ha chiesto di provare e ho detto sì. Sono sempre stata un “maschiaccio” con tanti amici maschi che poi ho ritrovato in squadra, quindi ero perfettamente a mio agio. In campo, ho sempre ricoperto il ruolo della punta, la difesa invece non è il mio forte”, sorride.

Con mister Caimmi imparerà anche questo, nel frattempo l’impatto con la squadra è stato molto positivo.
“Sono qui da poco più di un mese, ma sono contenta e credo che proseguirò a lungo. C’è un bel gruppo molto legato tra tutte le parti e una brava guida tecnica. Ora spero di proseguire così come ho iniziato e di arrivare il più in alto possibile”.
Dopo il Mapellobonate, ci sono state Atalanta, Orobica, Villa Valle e l’Accademia Calcio Bergamo calcio a 11, ma è tramite l’amicizia col portiere Alena Gatti che Giulia è arrivata al futsal.
“I nostri genitori venivano a riprenderci a scuola a giorni alterni, quindi conoscevo già il presidente. Poi Alena mi ha spinta ad entrare in squadra ed eccomi qua”.
Per ora Giulia lavora come barista a Calusco d’Adda, ma un giorno spera di poter inseguire un sogno legato proprio allo sport.
“Ho preso un brevetto come personal trainer e mi piacerebbe aprire una palestra con mio fratello che fa il body builder. Intanto cercherò di andare avanti nel calcio a 5. A chi dedico i miei gol di sabato scorso? A mia madre, sperando di regalarle un sorriso dopo un brutto dolore”.

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