Serie B

Lux Chieti, formula Toth: “Piccoli obiettivi quotidiani. Ora sotto con la salvezza”

Lux Chieti

Se ci fosse un premio all’impegno, non c’è dubbio che la Lux Chieti meriterebbe ben altra classifica. Ne è convinta anche Hilda Toth, a segno con la sua prima rete stagionale nella gara senza punti contro la Salernitana, ma tornata comunque a casa a mani vuote.
“Nonostante tante assenze, abbiamo provato fino alla fine a metterci del nostro. Fino al 3-3 la partita si è mantenuta in equilibrio, poi abbiamo incassato un paio di gol e il resto è arrivato col portiere di movimento”.
Una partita anche fisica, come probabilmente sarà anche con lo Spartak.
“Cosa mi aspetto io, adesso, non ha importanza. Quel che conta è quello che dobbiamo fare in campo, e cioè metterci sotto e dare il massimo per uscire dal campo con un risultato positivo”.

Non è certo il lavoro a spaventare Hilda, che grazie alla sua dedizione è riuscita a scalare rapidamente tutte le categorie, dai provinciali in Serie D alla Kick Off, nel doppio ruolo di giocatrice in prima squadra e capitano dell’Under 19 finalista per il tricolore.
“Sono partita dalla Juniores a 14 anni con la Bombarda, squadra che poi è diventata la Ludi Roma. Dopo un altro anno lì, ho incrociato sul mio cammino Giorgio Regni, mister che mi ha portata all’Olimpus Roma. A lui devo tutto quel che so di calcio a 5, ne sono riconoscente e glielo dimostro da allora. Mi ha anche dato la possibilità di allenarmi in prima squadra, con Cely Gayardo e Leti Cortés, sono stati due anni nei quali sono cresciuta tantissimo. Sempre con Regni sono passata alla PMB in A2: continuavo ad allenarmi con lui per quanto riguarda l’Under e in A2 con Cristiano Fazio (tecnico purtroppo venuto a mancare 2 anni fa, n.d.c.) e Riccardo Casini, altre due figure importanti lungo il mio percorso”.

E una volta terminati gli studi, Toth ha preso il coraggio a due mani e ha deciso di inseguire il suo sogno fuori casa. Un anno in biancorosso col Perugia, poi l’esperienza formativa con le all blacks e ora l’Abruzzo. Un po’ per amore e un po’ per sport. Sempre calcio a 5 naturalmente, ma con la maglia della Lux.
“Ne avevo sentito parlare da Brattelli che mi aveva presentato un ambiente tranquillo, nel quale divertirsi e imparare e aveva ragione, anche se ora la situazione è un po’ complicata: contro il Foligno ci può stare una sconfitta, meno contro la Salernitana. Dobbiamo fare di più per la salvezza e affrontare ogni partita come se fosse una finale, soprattutto contro le altre squadre di bassa classifica”.

Intanto Toth comincia ad emergere: primo gol, più spazio e la voglia di esserci con maggior costanza per la Lux, seguendo il mantra di una fuoriclasse come Lucilèia. Migliorare dell’1% ogni giorno.
“Ad esempio – ci spiega – sapendo che sono un po’ carente in fase offensiva, mi impongo di realizzare almeno un gol ad ogni allenamento. I piccoli obiettivi quotidiani mi sono di grande aiuto. Ma quel che più mi auguro è di riuscire ad essere in partita la giocatrice che sono durante la settimana, sfruttando responsabilmente la grande fiducia che mi viene data da mister Maione”.

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