Quanti si sono collegati in diretta Sky e hanno assistito alla gara tra Kick Off e Lazio, hanno assistito a dell’incredibile. Il verdetto, oltre a quello fissato sul tabellone, è uno e può riassumersi in due temini: Pazza Lazio.
Risultato di 2-5 a fine primo tempo, subito a segno con due reti nel secondo. Una doppia faccia, o un andamento altalenate durante la gara. Sta di fatto che la Lazio ha abituato a far vivere tutta la gamma delle emozioni possibili. “Siamo una squadra capace di fare tutto – commenta Beita Fernandez – Possiamo segnare due reti in due minuti così come prenderne altrettanti in pochissimo tempo. Se c’è un punto da migliorare è senz’altro questo”.
Senza mezzi termini, la spagnola continua analizzando la gara. “Non siamo entrate subito in partita, credo sia stato evidente. Nel secondo tempo invece l’approccio è stato totalmente differente e non c’è mancato molto per riprendere definitivamente la partita. Il sesto gol della Kick Off però ci ha tagliato le gambe e ha sancito il risultato finale. Purtroppo è andata così. Ora non possiamo farci più nulla, possiamo solo lavorare in vista della prossima gara”. Che vedrà un Audace Verona rinvigorito attendere le laziali in casa propria. “Hanno conquistato due vittorie consecutive e importantissime nelle ultime gare. Sono una buona squadra e sono in una fase positiva.
Per noi nessun avversario sarà facile e mai nulla sarà scontato. Dobbiamo affrontare il turno di campionato con lo stesso piglio visto nell’inizio di secondo tempo a Genzano. Così facendo, potremo ottenere soddisfazioni”. Guai a pensare al turno infrasettimanale contro il Città di Falconara. “Dobbiamo ragionare una partita alla volta, non possiamo guardare più lontano, sarebbe uno spreco di energie. Ora è tempo del Verona. Mercoledì, quello del Falconara. Viviamo l’oggi”.
Se anche la Lazio sta vivendo un saliscendi emozionale così come di risultati, una delle costanti in campo è proprio la prestazione della numero 7, parte integrante e fondamentale dell’ecosistema Lazio. “Credo questo sia uno dei miei migliori anni. Sto giocando tanti minuti e sto facendo bene, cercando di aiutare la squadra in ogni modo che posso. Visto il nostro numero ridotto, è fondamentale che ognuna dia il massimo, al servizio le une per le altre. Sappiamo bene chi siamo, come stiamo e dove vogliamo arrivare, per questo – conclude la madrilena – in campo si da tutto senza riserve.
