Il sereno dopo la tempesta. La Lux Chieti esce dalla turbolenza delle ultime settimane e torna a viaggiare sereno grazie ai tre punti conquistati in casa contro lo Spartak, ora distante solo tre punti in zona salvezza diretta. Ritorno alla vittoria che mancava dallo scorso e 16 ottobre e poi un ritorno in carne e ossa: quello di Carla Maria Santini, subito decisiva con una tripletta.
“Dopo tante sconfitte, ce lo meritavamo – dice sollevata Valeria Brattelli -. Non è stato facile, vista la lista delle infortunate alla quale si è aggiunta anche Silvetti, subito dopo il gol. Insieme alla gara contro la Salernitana, è stata l’unica prestazione in cui abbiamo davvero giocato di squadra e quando ci muoviamo insieme, c’è poco da fare: escono fuori partite bellissime. Per quanto riguarda Santini – continua -sentivamo tanto l’assenza di un pivot puro e ritrovare lei è stata una fortuna: è una giocatrice di altra categoria, tanto è vero che è in Nazionale. Ci mancava un elemento così”.
Una partita che ha fatto da spartiacque per il club neroverde.
“Potevamo affossarci o vincere e risalire, fortunatamente è andata molto bene e questo ci dà morale, oltre ai punti. Ma, parlando per me, non ero molto preoccupata: conosco la categoria da 2-3 anni e so che ogni partita è a sé. Non sai mai come gira la palla, magari vinci con la prima e perdi con l’ultima. Vedi il Chiaravalle, nostra prossima avversaria, che ha rallentato la prima in classifica e poi, a sua volta, è stata frenata dalla Salernitana in una gara sulla carta più facile. La domenica non c’è mai alcuna certezza, ma questo ci ha reso più gruppo: siamo state brave a mantenere la calma, a rimanere unite per andare avanti”.
A riposo – almeno dalle gare ufficiali – fino all’8 gennaio e per la Lux la pausa arriva proprio al momento giusto.
“Tre settimane che ci serviranno per recuperare persone fondamentali. Penso ad esempio a Cristina Barbetta, con la quale ho stretto un rapporto speciale: l’aspetto da un anno, fa parte del mio reparto, quello difensivo, che è importante perché dopo di noi c’è solo il portiere, e spero di tornare a condividerlo con lei nei prossimi 6 mesi”.
Un 2022 agli sgoccioli del quale Brattelli traccia un bilancio a due facce. “Personalmente, società e mister hanno avuto fiducia in me e di questo li ringrazierò per sempre, a livello di squadra non nascondo che avremmo potuto fare di più. Di sicuro abbiamo sofferto la mancanza di un punto di riferimento lì davanti e domenica si è vista tutta la differenza nell’averlo. Poi ci sarà il fattore recuperi fisici, anche questo determinante. Nel 2023 – conclude Brattelli – mi auguro che potremo essere sempre a pieno regime e allora sì che saremo la rivelazione dell’anno”.
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