Futsal

Audace Verona, Alessia Sterza carica l’Under 19: “Un gruppo bellissimo”

Sterza

Sebbene sia praticamente appena nata, l’Under 19 dell’Audace Verona ha già dimostrato di saperci fare, conquistando agevolmente il passaggio di turno in Coppa Italia: 16 gol realizzati, solo 5 subiti e primato del girone, quello che ha dato l’accesso alla prossima sfida col Dueville, la prima che verrà giocata con formula di andata e ritorno.
“Purtroppo il regolamento della competizione mi impedisce di entrare in campo come fuori quota, ma sarò lì a supportare la squadra e conto i giorni che ci separano dal 14 gennaio: allora sì che potrò esserci”, ci racconta scalpitando Alessia Sterza, portiere classe ’97 aggregato anche alla prima squadra, che indosserà la fascia di capitano.
“Un po’ me l’aspettavo essendo la più vecchia, ops… volevo dire grande – si corregge con un sorriso  – ma è comunque una bella responsabilità. Sto chiamando i tifosi a raccolta in casa e do il mio aiuto ad un gruppo che ce la sta mettendo tutta per capire questo sport: tante ragazze vengono dal calcio a 11, tante altre dal “calcetto” con gli amici, eppure i risultati sono stati molto buoni”.

Ripetersi nella seconda fase sarà più complicato, ma c’è tanta fiducia.
“Mister Marta Zanetti è una che ci mette anima e cuore in tutto quel che fa, Elena De Cao l’abbiamo già vista in A nell’esordio con gol e Zandonà è un’altra giocatrice da tenere d’occhio, così come Giulia Romano, capitano in Coppa, e tutto il gruppo in generale. Bisogna solo scendere in campo tranquille e giocare come sappiamo, poi sarà il campo a parlare”.
Sterza spettatrice interessata, in attesa del tanto sospirato debutto a gennaio col Pelletterie.
“Dopo 3 anni e mezzo di allenamento, ho una voglia di giocare che non so neanche descriverti – sorride -. Domani approfitterò per “studiare” e farmi trovare pronta: ho imparato tanto dalle mie compagne e dai miei mister, spero di poterlo dimostrare presto”.

Quattro sedute a settimana con l’Audace delle “grandi”, più l’impegno con l’Under per Alessia, che da 4 anni lavora anche come grafica.
“Spesso e volentieri corro al campo, direttamente dall’ufficio. Ma sono sacrifici che si fanno. Non mi saprei vedere senza far niente, tanto meno senza sport, dato che tiro calci già da quando ero nella pancia della mamma. Quello della Serie A – continua – è un gruppo molto unito che sta facendo un percorso migliore rispetto all’anno passato. L’obiettivo è questo, no? Crescere sempre un po’ di più, perciò mi dispiace che siano stati persi per strada punti alla nostra portata: siamo in alto, ma avremmo potuto essere ancor più su”.
Ed è proprio ad un piazzamento di alta classifica che ora punta con le Under.
“Non conosco bene le avversarie, ma penso che potremo stupire tante persone e farne innamorare tante altre, oltre al presidente Betteghella, a Coppola e a Pomposelli, arrivati fino a Bologna per seguirci. Il tifo è sempre reciproco, come in una grande famiglia che vorrei veder felice su tutti i fronti: l’Under sul podio e la prima squadra salva in Serie A, magari con un certo anticipo”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

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