Unica ragazza in una squadra maschile fino agli 11 anni e unica della sua famiglia a giocare a futsal. La carriera sportiva di Alicia Vizcaino, laterale 24enne del Levante Caprarica, è fatta di tante piccole battaglie solitarie vinte con tenacia. Il futsal esiste nella sua vita da che ne abbia memoria e, una volta dato il primo calcio, da allora non ha più smesso di dividersi tra allenamenti e gare: prima il Calpe, la squadra della sua città (nella provincia di Alicante), poi lo Xaloc Alacant, trampolino di lancio per la sua prima esperienza italiana con il Pelletterie, squadra con la quale conquista la Serie A. In estate sceglie ancora il nostro campionato e approda in A2, proprio alla corte di Lucy Campanile.
“Mi è piaciuto l’entusiasmo con cui mi è stato presentato il progetto, la società mi ha fatto un’ottima impressione, per cui non ho avuto dubbi sul mio sì. E poi dell’Italia mi piace tutto: è culturalmente molto simile alla regione in cui abito, mi piace il modo in cui si vive il futsal e il calcio in generale”.
Giallonere a digiuno da tre partite, ma squadra compatta alla ricerca di quella prestazione che possa velocemente invertire il trend nella gara contro il Futsal Ragusa.
“Anche se non abbiamo raccolto risultati, siamo una squadra che vuole fare bene e che lavora tanto per migliorare i propri errori. Penso che la chiave per la svolta sia nel sacrificio e nell’allenamento: stiamo preparando con cura la partita di domenica, concentrandoci su quel che non ha funzionato e studiando il gioco più adatto in funzione dell’avversario. Speriamo che questa volta sia sufficiente perché il punteggio ci sorrida”.
Dal canto suo, Alicia è disposta a dare il 100% per il Levante.
“Voglio crescere come giocatrice per poter aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo prefissato, mentre a livello collettivo – chiude con fiducia la spagnola – l’impegno che ci mettiamo ogni settimana ci farà sicuramente migliorare e ci darà modo di toglierci qualche bella soddisfazione”.
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