Serie B

Jasna in vetta, Argento: “Concentrate sul nostro percorso”

Argento

Primo posto del girone (in condivisione) anche senza giocare. Se il buongiorno si vede dal mattino, per la Jasnagora splende un sole ancora caldissimo, nonostante sia inizio novembre. Ma dietro quei 9 meritatissimi punti, c’è già un grande lavoro che ha richiesto sacrifici fuori dal comune.

“Abbiamo affrontato tre match veramente molto duri e abbiamo subito un infortunio grave contro il Cus Cagliari che costringerà a fare a meno di Ogara almeno per un mese e mezzo – sottolinea mister Alejandra Argento -. Le ragazze sono state veramente fantastiche, perché sono riuscite a sbloccare le gare con molta pazienza e unione. Settimana dopo settimana, si continua a crescere e questo riposo ci ha aiutato a consolidarci ancor di più. Ci piacerebbe arrivare lontano, ma passo dopo passo. Il livello della Serie A2, seppur molto lontano da quello della Serie A, si sta alzando e non sarà facile – né tanto meno scontato – riuscire a raggiungere la massima categoria senza un duro lavoro di formazione. Il cambio della formula di promozione, poi, rende tutto ancor più competitivo. Noi ci proveremo con tutte le forze e con tutta la nostra qualità”.

Si riparte in trasferta col Cus Milano, con l’obiettivo di continuare la corsa a pieno ritmo.
“A differenza della scorsa stagione, questo girone ha un handicap molto grande e cioè la mancanza di dirette che permettano di conoscere meglio i nuovi rivali. Un argomento sicuramente da affrontare tra società e Federazione. Credo che tra noi mister ci sia bisogno di collaborazione: condividere il materiale, soprattutto ora che non c’è obbligatorietà, è fondamentale per contribuire ad alzare il livello. Ma tutti o nessuno: alcune società sono attrezzate per riprese e telecronaca e altre neanche ci pensano.

È qui che la Federazione dovrebbe darci una mano: lo scouting è uno strumento di crescita ad oggi molto importante e, a mio avviso, la Serie A2 ha atlete molto promettenti che aspettano solo di essere notate, vedi Lorrai e Saraniti cercate dalla Rovigo Orange o le ragazze che dal San Giovanni sono passate al Pelletterie. Il futsal cresce grazie all’unione dei suoi protagonisti – Federazione, società, formatori, atleti – e non con la competizione tra questi. Tornando al prossimo match – continua Argento, mister nella scuderia Worlwide Futsal Project di Stefano Facchini – si tratta della nostra prima trasferta fuori dalla Sardegna: il Cus Milano è una neo-promossa che ha ottenuto buoni risultati, ma noi l’affronteremo continuando a mantenere il focus sul nostro percorso”.

Focus, concentrazione. Argento ne è maestra in tutto quel che fa. Dal futsal che l’ha vista evolversi rapidamente dal ruolo di giocatrice a quello di tecnico, al calcio con la vittoria di due scudetti consecutivi con il Vicenza Amputati, sino al Beach Soccer e alla recente esperienza con la Futsal Basic Academy: in un mese si è portata a casa Coppa Italia e tricolore, oltre ad aver incassato il sì di Melania Pisa, che ha deciso di seguirla sino alla Jasna.

“Pisa è stata la vittoria più grande di quest’estate. Ha un potenziale enorme che potrà sfruttare al massimo anche nei campi 40×20 e col tempo ce lo dimostrerà. Tutte e tre le discipline stanno cambiando ad una velocità impressionante ed è soltanto con l’aggiornamento e lo studio che si riesce a stare sul pezzo. L’esperienza non basta. Serve il confronto con i colleghi, servono approfondimenti e soprattutto serve guardare, guardare e ancora guardare tutte le partite possibili: ci sono allenatori-formatori con talenti incredibili anche nei piccoli club o in categorie minori. Per quanto mi riguarda, inizio a sentirmi ogni volta più sicura. Funziona tutto così nella vita: più pratichi qualcosa, più diventi forte e sicura emotivamente. Ma non è per niente facile, per questo continuo il mio percorso di Coaching con Lucia Gismondi e ogni settimana assimilo qualcosa in più”.

Movimento femminile in ascesa anche in quei ruoli che una volta erano considerati prettamente maschili, eppure c’è ancora bisogno di alzare la voce per essere ascoltati. A cosa ci riferiamo? Alla recente campagna della AJFSF per il riconoscimento di un Mondiale per quelle atlete che tutti i giorni si allenano come i loro colleghi, ma non hanno ancora diritto ad una competizione ufficiale.
“Ringrazio davvero di cuore le ragazze della per la grande iniziativa contro la discriminazione di genere, è un onore essere rappresentate da loro. È giunta l’ora che la FIFA ci dia quel che ci spetta e conto che il movimento maschile ci aiuti nella lotta. La crescita che c’è stata in questi anni è stata grandissima: vedere la Spagna che batte il Brasile pluri-campione dice tutto, ma la gioia è vana senza un titolo valido che la riconosca.

Tutte noi sappiamo quanti sacrifici, visibili e invisibili, ci siano per arrivare al top a quegli appuntamenti. Abbiamo sorriso con loro per un bel risultato e abbiamo assaporato la voglia di riscatto insieme a chi è stato sconfitto. Ma è con un cambiamento dall’alto che nuovi paesi potranno avvicinarsi e competere nella nostra disciplina. Se crescerà il livello, avremo più visibilità, potremo aumentare le risorse di sponsorizzazione, aumenteremo le tesserate e avremo ancora più atlete di rendimento come punto di riferimento per le giovani. Il mondo femminile ha bisogno di pari opportunità e magari – chiude con un sorriso Argento – un giorno donne e uomini di questo sport, unendo le forze, realizzeranno anche il sogno di vedere il futsal alle Olimpiadi”.

Foto: Melania Cenedese

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