Inizia oggi la carriera da allenatrice, una delle più grandi giocatrici della storia del Futsal Femminile: Lucilèia Renner Minuzzo. Abbiamo provato a parlarle non da giocatrice (ancora nel pieno della carriera!) ma da allenatrice.
1) Sei davanti all’ennesimo esordio della tua esperienza sportiva. Più emozionata, più preoccupata o più pensierosa?
Direi più pensierosa perché nel ruolo di mister le cose cambiano tanto ed essendo la prima esperienza non hai quel bagaglio per misurare se hai lavorato abbastanza, se sei riuscita a trasmettere quello che volevi. quindi sarà una esperienza tutta da scoprire.
2) In tanti sono rimasti sorpresi quando abbiamo comunicato il nome della allenatrice della U19 con tanto di attestato di corso federale. Hai frequentato il corso quasi 10 anni fa..per passione, divertimento o perché eri già sicura di fare l’allenatrice?
Perché penso che la conoscenza non è mai abbastanza. Mi trovavo a Roma e il corso allenatore che si svolgeva proprio lì. Così ho deciso di frequentarlo e prendermi il patentino.
3) Uno dei tuoi impegni principali é far crescere nelle giovani ragazze la passione per il futsal. Quest’anno la divisione ha reso obbligatoria almeno la U19. Pensi sia la strada giusta e che anzi bisognerebbe, in Italia, aumentare l’attività delle categorie giovanili?
Si, è un primo passo importante però non bisogna fermarsi qui. Se vogliamo far crescere il movimento dobbiamo sviluppare il settore giovanile dando l’opportunità alle ragazze di praticare questo sport prima possibile sin da bambine.
4) Hai ricordi della tua attività juniores, titoli, società, gol?
Purtroppo non ho avuto modo di fare scuola calcio perché era già difficile avere una squadra all’epoca figurati una scuola calcio, ma oggi la realtà è diversa e ci sono tante ragazze che giocano a pallone. Bisogna solo dare loro l’opportunità di praticarlo.
5) Tutte le ragazze del roster u19 dichiarano: la nostra allenatrice ci dice sempre che sarà una esperienza indimenticabile. Lo dici per esperienza personale?
Perché penso che questo campionato può essere una partenza per tante ragazze che vogliono inseguire il sogno di diventare giocatrici e fare parte di questo percorso sarà troppo bello.
6) Luciléia allenatrice più bastone o carota?
Ci sono dei momenti che devi essere più uno che l’altro ma almeno penso di essere tranquilla. Le cose che ho imparato in questi pochi mesi da allenatrice è che hai davanti delle persone e vanno sempre rispettate, parlare lo stesso linguaggio dentro al campo, essere chiara nel trasmettere quello che voglio. Questo è il mio obiettivo.
7) Gayardo, Presto e altre ex giocatrici stanno segnando la strada per una generazione di allenatrici. Pensi che si possa aprire una tendenza di donne che allenano nel femminile?
Sono felice per loro due e spero che possono dare il loro contributo al nostro campionato anzi penso che già che lo stanno già dando e che possono servire di esempio a tante altre.
8) Come vivi lo sdoppiamento tra serie A e U19, sa un punto di vista della preparazione alla partita?
Cambia tanto perché la mia è già una routine da anni e la vivo in modo più tranquillo. Con l’ U19 devo pensare a tante cose, a più persone, se hanno capito bene gli schemi, se sono nervose ecc..
9) In una intervista dello scorso anno hai detto che nelle federazioni serva una persona che promuova e tuteli il futsal femminile. La campagna di questi giorni conferma é una necessità impellente. Cosa pensi si possa fare per far aumentare l’attenzione sul femminile da parte delle federazioni?
Per me servono delle persone che conoscono il futsal in modo che possano farlo sviluppare, creare dei movimenti ed incentivare la pratica di questo sport da dentro le federazioni.
10) Cosa auguri alle tue ragazze per questa stagione?
Alle mie ragazze auguro solo di divertirsi con un po’ di responsabilità.
Ufficio Stampa
