Serie A

Francesca Rasetti conosce bene l’Audace Verona: “Ora mi aspetto una reazione”

Rasetti

Coppa Italia ancora tabù per l’AudaceVerona che cade senza appello in casa della Lazio, ma ora deve mettere tutto velocemente alle spalle perché il campionato torna a chiamare d’anticipo per la settima giornata contro il Molfetta. Ormai assodata l’assenza di Naiara, ma fortunatamente torna a disposizione Francesca Rasetti, fermata da un problema di salute lo scorso mercoledì. Insolito Saturday night di futsal al PalaLupatotina, con una posta in palio che potrebbe essere parecchio alta, visto gli scontri diretti nei dintorni della classifica delle rossonere.

“Come nelle migliori partite di Champions, in diretta di sabato sera… – alleggerisce con un sorriso la tensione delle partita -. Purtroppo veniamo da un periodo negativo in cui non otteniamo risultati e non è facile trovare l’amalgama: tra nuove giocatrici inserite e nuovo tecnico, servirà ancora un po’ di tempo per trovare la quadra. L’umore non è dei migliori, ma conoscendo da 6 anni lo spirito che contraddistingue questa società, so che non ci arrendiamo mai e di conseguenza mi aspetto una reazione che possa portarci a fare punti, raggiungendo il prima possibile gli obiettivi prefissati”.

È in rossonero, a 21 anni, che Rasetti ha conosciuto il futsal.
“Sono arrivata e non sapevo neanche di che sport si trattasse, era tutto così diverso dal calcio a 11. Credo di essere cresciuta tantissimo, grazie anche all’apporto dei vari mister che si sono susseguiti. Mi sento più matura dal punto di vista personale, ma anche sul piano tecnico-tattico: per questo devo tanto al presidente Betteghella e a tutta la società, perché hanno creduto in me anche senza conoscermi. Spero di non aver disatteso le loro aspettative”.

Speranza “retorica” per un rapporto rinsaldato dal tempo e nato quando la Serie A era solo un traguardo lontano: l’anno scorso, il salto in A con regolare dazio da matricola pagato e ora una stagione per pensare da grande. Per farlo, però, l’Audace deve riprendere con consapevolezza la via persa dopo il tris interno al Fondi.
“Sappiamo che la regular season è fatta di alti e bassi, ormai non mi sorprende più. Mi aveva sorpresa, piuttosto, la partenza scoppiettante. Dobbiamo procedere con calma e dimostrare con l’aiuto del mister la nostra identità, che non è certamente quella delle ultime goleade subite in modo bugiardo”.

Avvisato, quindi, il Molfetta di Iessi.
“Da due squadre in un momento difficoltà e in cerca di riscatto, posso aspettarmi solo una gara con il coltello tra i denti. Noi cercheremo di sfruttare l’aiuto del pubblico di casa e poi si vedrà. Magari faremo come il Toro, club del quale sono tifosissima: grande inizio, flessione e poi ripresa nella penultima con la Samp. Il Molfetta potrebbe essere proprio la nostra Samp”, sorride.
A tifare granata, ops… rossonero, anche Naiara, che ha brillantemente superato l’operazione di ricostruzione del crociato.
“Quando ci siamo rese conto dell’ entità dell’infortunio è stato un duro colpo. Da fisioterapista – aggiunge in chiusura Rasetti – le auguro un perfetto percorso di guarigione e riabilitazione. Siamo tutte vicino a lei e l’aspettiamo il prima possibile”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

 

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