E’ stata la giornata della Femminile Molfetta, ma è stata soprattutto la giornata di Tais Alves, giocatrice con esperienza internazionale, che sabato – a Fiano Romano – ha messo a segno ben 3 delle 6 reti valide per il primo successo.
“Si tratta della mia prima tripletta in Europa – dice – ma per me è stata importante perché ha aiutato la squadra ad uscire vittoriosa da questa partita. Ci stiamo adattando l’una all’altra, cerchiamo di far conciliare i nostri modi di giocare, di migliorare la comunicazione in campo: i primi 80’ sono stati abbastanza complicati, ma adesso stiamo migliorando e abbiamo più fiducia, fattori che ci hanno permesso di giocare bene come contro la Lazio. Più ci conosceremo e più la Femminile Molfetta cambierà per il meglio”.
Nel frattempo, la svolta è partita proprio da lei, che in Italia ha iniziato un altro importante capitolo della sua lunghissima carriera sportiva.
“Il futsal è nella mia vita sin da quando ero molto piccola, ma è stato nell’Ituano, ad Itu (San Paolo) – squadra con un progetto forte, vicina alla mia città e alla mia famiglia – che ho guadagnato i primi soldi e una borsa di studio per l’Università. Lì ho capito che questa passione, sarebbe diventata anche una professione. In Brasile – continua Tais – e nella mia regione ho vinto tante coppe, poi, nel 2018, ho avuto la fortuna di andare al Burela in Spagna e di giocare accanto ad alcune delle più grandi calcettiste, imparando moltissimo e mettendo in bacheca alcuni trofei importantissimi per il mio curriculum. Nel 2019 sono tornata in Brasile, ma tre anni dopo c’è stata di nuovo la Spagna con El Torcal di Malaga e a fine stagione è arrivata la proposta di entrare a far parte del club pugliese. Cosa mi ha spinta ad accettare? Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto giocare qui e accrescere il mio bagaglio, condividendo il campo con queste incredibili giocatrici. Ora l’obiettivo è continuare a far bene in Serie A, credere in ogni partita e fare la storia del Molfetta”.
Foto: Di Corato