Alla vigilia dell’esordio nel Main Round a Fafe, il CT Francesca Salvatore ha tenuto una videoconferenza in cui ha fatto il punto della situazione, senza tralasciare gli obiettivi delle Azzurre.
GIRONE Tre partite con la grande antagonista Portogallo ad attendere. “Non penso all’ultima, ma mi concentro su quella di domani così come è mi è solito fare: sono tre finali, la prima contro la Slovenia. Avversarie meno quotate delle lusitane? Sì, ma c’è emozione, non giochiamo da un anno: il primo risultato è forse quello più importante, per fare bene tutto il resto. Il girone nasconde insidie, ma siamo pronte psicologicamente a questo discorso: abbiamo lavorato per rendere l’Italia competitiva sia sotto il profilo tecnico che dal punto di vista dell’ approccio mentale. Vogliamo fare al meglio quello che abbiamo potuto allenare e condividere, esaltando i nostri punti di forza”.
CONCETTO DI SQUADRA “Questo è il compito più semplice perché insieme al mio staff abbaiamo messo insieme un gruppo di persone che hanno qualità tecniche e grande senso di sacrificio e del rispetto reciproco. E’ stato facile dar vita ad un gruppo, ma ora quel gruppo deve dare tutto quel che ha da squadra in campo. Gruppo e squadra sono oggi un’unica cosa, che speriamo possa raggiungere risultati gratificanti. Pato e Renatinha? Ci danno più sicurezza nell’uno contro uno e la qualità sta bene ovunque, anche questa squadra ne beneficia. Ma oltre a loro sono stati inseriti anche profili giovani che hanno dato entusiasmo e alzato l’asticella della competitività”.
MATURITA’ “La prima caratteristica che chiedo è la maturità perché approcciare bene la partita di domani significa sollevarsi dalle tensioni e dare un bel segnale a noi stesse in primis, oltre che a chi ci guarda da fuori. Mollati gli ormeggi, dovremo essere intelligenti a confermare quanto fatto, se l’avremo fatto – sorride – portando a casa un risultato da squadra matura. Poi l’ultima gara, in cui chi più ne ha, più ne metta: le componenti emotive faranno la differenza, ma noi donne abbiamo un milione di risorse. Qualcuno ha detto che andiamo a fare una passeggiata… la passeggiata la stiamo facendo perché siamo in un posto bellissimo, ma quando entreremo in campo lo faremo per vincere e perché vogliamo con tutte le nostre forza raggiungere questo obiettivo che è molto più alla nostra portata dello scorso anno”.
Foto: FIGC
