Serie A

Denise D’Angelo carica la Lazio: “Vincere è la parola d’ordine”

D'Angelo

Come è cambiata la vita da quando c’è il futsal?
“Sinceramente faccio fatica a ricordare com’era prima”.
Una connotazione tutta a rimbalzo controllato quella di Denise D’Angelo, volto storico della S.S. Lazio Calcio a 5. “E’ così tanto tempo che gioco e che lo faccio con la Lazio che sinceramente non saprei rispondere. Il Calcio mi ha dato tanto, tutto, è la mia passione più grande e vorrei che continuasse anche quando smetterò di giocare. Proprio per questo motivo ho deciso di prendere il patentino, così da iniziarmi a vedere anche al di là della linea laterale.

La Lazio poi ha amplificato tutto, aumentando la passione a mille. Mi ha insegnato tutto quello che so e contribuito a definire in modo decisivo la persona che sono. Mi ha dato una squadra, una realtà competitiva e professionale, mi ha insegnato tantissimo sotto tutti i punti di vista, dal tattico al mentale. Come si vive una squadra, l’importanza di avere il giusto attegiamento, dare tutto in campo e vivere in modo viscerale la squadra. Non saprei immaginarmi lontano da qui”.

Non ci sono difficoltà che tengano, neanche l’inizio non particolarmente felice di stagione. “Non siamo partite bene, vero, ma credo che stiamo pagando lo scotto della stagione scorsa. In primis per le squalifiche: non avere Daniele Chielli in panchina è uno svantaggio enorme così come lo è stato non avere avuto a disposizione Alessia Grieco per la prima di campionato. Se ci aggiungiamo anche Cecilia Barca fuori per un infortunio rimediato sempre lo scorso anno, si capisce bene che non eravamo nelle condizioni migliori per l’avvio del campionato”. Non solo squalifiche. “Risentiamo di quanto vissuto lo scorso anno anche dal punto di vista emotivo. Abbiamo fatto una stagione grandiosa dal punto di vista mentale, il che ci ha portato a raggiungere grandi risultati. Ma l’impegno è stato veramente grande e siamo arrivate a settembre scariche, subendo un fisiologico calo”.

Ha però ben sfruttato il tempo di pausa fornito dal Main Round disputato dall’Italia. “Solitamente pause così lunghe sono noiose, non è bello viverle. Ma a noi è servita come il pane per aggiustare il tiro e fare di nuovo quadrato tra di noi, tornando a lavorare sulle basi in vista del rientro in campo”.

Sarà la Vip Tombolo a dare filo da torcere alle biancocelesti domenica. D’Angelo però è perentoria “dobbiamo fare risultato, è il nostro unico obiettivo. La Vip è una neopromossa, si potrebbe pensare ad una gara semplice. Mai nulla di più errato. Innanzitutto ha già esperienza in A, inoltre è in fiducia e affrontare squadre in fiducia non è mai comodo. Noi però non abbiamo alternative. Non importa come, dobbiamo vincere. Non serve neanche essere belle o esprimere il miglior gioco del mondo. Serve essere efficaci”.

Tre punti che aiuterebbero anche a risollevare un morale un po’ fiaccato. “L’umore, com’è facile immaginare dopo questo inizio di campionato, non è altissimo. Ma anche qui abbiamo lavorato tanto in settimana, sia come gruppo che personalmente. Serenità e positività portano risultati, sempre, ed è contagiosa. Personalmente sto soffrendo la situazione attuale ma sto cercando di mantenere un atteggiamento positivo più che concentrarmi su quello che non va”.

Dovrà quindi tornare ad imperare in campo l’atteggiamento che contraddistingue la Lazio da sempre: il carattere. “La grinta e la cattiveria agonistica sono sempre stati al primo posto per noi. Ci identifica. Facciamo della difesa forte il nostro credo e così sarà sempre. Forse in queste paritte si è visto meno ma è quello che facciamo e che – conclude D’Angelo – vogliamo tornare a fare”.

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