Serie A

Arianna Pomposelli sorride all’Audace Verona: “Vittoria da grande squadra”

Tre punti difficilmente pronosticabili in casa della formazione più titolata d’Italia: l’Italcave Real Statte. Ma per l’Audace Verona non si tratta solo del primo successo della nuova stagione, bensì della prima “vittoria da grande”, per dirla con le parole di Arianna Pomposelli.
“Ci eravamo già andate vicine perdendo di un solo gol di scarto oppure allo scadere, poi sono arrivati anche successi negli scontri diretti con Sassari e Padova, ad esempio, ma – commenta la calcettista – spuntarla al PalaCurtivecchi è stato diverso”.
A decidere la contesa, il piattone chirurgico di Juliana Bisognin.
“Le sono andata incontro dicendo “tutta testa”, perché è stato proprio così: un tocco intelligente sul primo palo, mentre Margarito si aspettava un passaggio sul secondo. Ha visto l’angolo scoperto e l’ha centrato. Cosa significa questo risultato per noi? Dopo esserci fatte le ossa, stiamo mettendo le basi per diventare una squadra più matura: in un frangente in cui qualche mese fa avremmo peccato di inesperienza, ora siamo state capaci di reagire con lucidità, ottenendo un finale dolcissimo. Se contro un Bitonto non al completo, forse abbiamo sprecato una buona occasione per poter fare qualcosa in più, stavolta – invece – siamo state brave davvero”.

Un punto di ripartenza seguendo un percorso ben preciso.
“Ogni partita, come la prossima in casa con la Vis Fondi, deve permetterci di mettere un tassello in più rispetto alla precedente. Se poi a questa crescita, aggiungiamo anche i punti – sorride la numero 2 – allora sarà tanta roba. Nel frattempo, continuiamo a lavorare con il nuovo mister per correggere i nostri errori e per attaccare i punti deboli che troveremo negli altri. Tanto nello sport quanto nella vita, in fondo, l’obiettivo è sempre crescere e migliorarsi”.
Non si sbilancia mai, ma si lascia andare se siamo noi a dirlo: Final Eight.
“Sai che ci penso tutte le notti? – sorride di nuovo Pomposelli. – Partecipare alle grandi competizioni è il sogno di ogni giocatrice e lo è ancora di più ora che sappiamo di poter dire la nostra. Piedi ben piantati a terra, ma aspirazioni altissime finché il destino che saremo riuscite a costruirci, ci dirà se avremo raccolto quanto sperato”.

E ora c’è un’altra speranza colorata d’azzurro a far battere i cuori di tutta Italia: dopo la doppia amichevole contro i Paesi Bassi nell’ultimo dei (pochi) raduni degli ultimi mesi, la Nazionale partirà per la missione qualificazione all’Europeo.
“Ci tenevano tanto a giocare quel test match. Purtroppo – a causa di un risentimento muscolare – a Salsomaggiore Terme ho viste le mie compagne dagli spalti. Ma bisogna prendere tutto quello che ci capita come qualcosa di utile e fortunatamente ho già recuperato a pieno. Vedere da fuori é stato comunque guardare le cose da una diversa prospettiva. Abbiamo tanto da dare, siamo un gruppo cresciuto, maturato con un percorso importante alle spalle. Possiamo stare tra le prime 4 potenze. Manca sono un pizzico di consapevolezza di noi stesse: dal 2015 ad oggi abbiamo cercato di mettere nello zaino tutto quello che abbiamo imparato e ora che quello zaino ha un peso, dobbiamo portarlo con noi e farne tesoro”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

 

 

 

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