Serie B

PLAYOFF SERIE A2 – Molfetta, Plevano: “Abbiamo tutti lo stesso obiettivo”

Antonella Plevano

L’estate non le è mai piaciuta, eppure ora si concede lunghe passeggiate e ore di mare. È un’altra Antonella Plevano, quella che a dicembre ha sposato la Femminile Molfetta e ora lotta in biancorosso per la Serie A. Dopo aver superato Nox Molfetta e Virtus Ciampino, tutto si deciderà nella sfida secca con la Virtus Romagna, nella cornice di Salsomaggiore Terme che rivelerà il nome delle ultime due promosse della stagione.
“Pensavo che per quest’anno non avrei mai visto quel palazzetto dal vivo”, sorride. Finalmente serena. Figlia di se stessa, di tutte le prove che si è lasciata alle spalle. Compreso l’arrivo in una città che avrebbe potuto divorarla, a soli 19 anni. E che forse qualcosa le aveva tolto davvero.

“Con la Kick Off ho vinto una Coppa Italia e una Supercoppa, ma – ricorda – ero contenta per le mie compagne più che per me. Sapevo di aver fatto poco”. Non c’è tanto spazio in partita, ma lei lo spazio che le serve per costruirsi se lo prende in allenamento. “Difendere tutti i giorni su Vanin, correre dietro a Brenda, cercare di segnare a Irene Franco, alta quanto tutta la porta, oppure prendere qualche legnata da Bertè – ride. – Nel mio percorso di crescita ci sono le mie compagne e i loro consigli di cui ho fatto tesoro”.
In Abruzzo torna solo dopo un trasferimento temporaneo al Florida, che però poco dopo chiude i battenti. Poco dopo, sì. Ma nel frattempo Plevano – che mette il cuore in tutto quel che fa – si è già affezionata, e quello diventa un colpo difficile da mandare giù. La chiusura del Florida è un altro tassello che fa perdere certezze. Le proposte fioccano, ciò che manca è la tranquillità. Decisamente l’ora più buia, prima che torni a farsi giorno con il Molfetta.

“Come al solito, ho scelto di testa mia. Quando è stato della Kick off ne avevo parlato ai miei, gli amici lo hanno saputo soltanto da Facebook. Tra tutte le proposte, ho preferito quella di mister Iessi e ad oggi posso dire di non essermi mai sentita così tranquilla. Non vengo caricata di responsabilità, ma sento di avere un ruolo importante così come tutte le altre compagne”. Esattamente come era stato nelle Under 19 e nella Vis Lanciano.
“Se penso che oggi ci sarà l’ultimo allenamento, mi fa un effetto stranissimo. Ma sono carica e convinta del gruppo. Dopo tutto quello che è successo, non avrei mai immaginato di potermi legare così tanto sia alle giocatrici – in primis Matijevic e Pati – che allo staff. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: salire in Serie A. Riuscirci insieme, sarebbe stupendo”.

Foto: De Pinto e pagina Facebook Molfetta

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