Serie B

Futsal Ragusa, Gregna: “Serie A2 meritata, lavoriamo per poterla onorare”

Se non avesse iniziato a lavorare giovanissimo nell’ex SIP, probabilmente avrebbe fatto il calciatore. Quel destino gli è sfuggito per un soffio, ma in qualche modo è rimasto scolpito nella sua vita. Non è un caso, infatti, che Enzo Gregna sia diventato il presidente della Futsal Ragusa e non è un caso neanche che uno dei suoi due nipoti, Diego – detto “mini-Enzo” – a soli 7 anni, abbia il suo stesso DNA sportivo: classe, estro, qualità nella giocata.

“Lo accompagno spesso agli allenamenti, ma non mi permetto mai di dire nulla. Io sono suo nonno, non il mister. L’unico consiglio che gli do è di calciare con entrambi i piedi: è mancino, ma l’altro giorno – dopo una bella discesa sulla fascia – ha concluso col destro. Ho pensato che fosse un po’ merito mio. Com’ero io da giovane leva? Tanti ex compagni, tra i quali mister Peppe Marino, mi ricordano spesso che ero più che una promessa”, sorride.

Anche col suo Futsal Ragusa ha sorriso tanto, soprattutto in questa stagione che ha regalato la promozione in A2, la vittoria della Coppa regionale e la partecipazione alla Final Four di Brandizzo. “L’anno prima del Covid eravamo usciti in semifinale in modo rocambolesco, vedere la squadra in lacrime mi aveva ferito molto. Da quel momento, la Coppa è diventata un obiettivo ben preciso e – nell’edizione successiva – siamo riusciti a conquistarla. Purtroppo, ho guardato la finale da casa, ma è come se fossi stato lì a vivere una gioia immensa. Le ragazze me l’avevano promesso il giorno del mio compleanno, il 29 aprile, e hanno mantenuto la parola, facendomi un regalo un regalo indimenticabile, pochi mesi più tardi”.

È per loro, infatti, che Gregna e tutta la dirigenza stanno lavorando alacremente anche in questi giorni di calma apparente: la Serie A2 è un traguardo importante, ma organizzarla non è certamente una passeggiata.
“Parto dal presupposto che ce la siamo meritata tutti, giocatrici e staff. Non posso dimenticare che a Lecce abbiamo vinto ai supplementari con 7 elementi contati, tra lavoro ed infortuni. Senza voler illudere nessuno, stiamo facendo il massimo per poter effettivamente partecipare al prossimo campionato nazionale e ci proveremo fino alla fine: se le cose non dovessero andare come speriamo, rinunceremo senza rimpianti, lasciando libere tutte le tesserate di fare la propria scelta. Ma – ripete con convinzione il presidente – la nostra volontà è quella di non lasciare nulla di intentato, perché il salto di categoria è stato un premio meritato da tutti. Stiamo tessendo la tela, presto tireremo le somme e decideremo il da farsi”.

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