“La gente come noi non molla mai”.
Se si frequentano abitualmente gli spalti del PalaBadiali, le poche ma esaustive parole di questo coro, si sentono risuonare in melodia più volte durante le gare del Città di Falconara.
Come fosse un reminder, un modo per caricare e ricordare a chi è in campo e a chi è seduto sugli spalti che non ci si arrende mai. Fino alla fine, che sia una partita semplice o un’impresa ardua.
Le ragazze con il falco sul cuore l’hanno ascoltato anche mercoledì pomeriggio. Nessun match in programma, solo l’allenamento pomeridiano che porta dritti dritti a gara -2 di Finale Scudetto. Perchè? Perchè il popolo citizens è con le proprie beniamine. Le sostiene, le motiva, le prende per mano. Come se fosse uno scambio, un rapporto di benevolenza. E’ così che il gruppo degli irriducibili falconaresi si è presentato sugli spalti del palas con tanto di magliette d’ordinanza, bandiere e cori. C’è da giocare la gara di ritorno e vincere se si vuole portare tutto alla bella di domenica, se si vuole provare a giocare per alzare il trofeo dei Campioni d’Italia. La gente come noi non molla mai.
“Il nostro pubblico è straordinario – racconta Massimiliano Neri – Ieri sono venuti a sorpresa all’allenamento in circa 50 per incitarci e farci sentire il loro calore. È stato fantastico. Non finirò mai di ringraziarli per come ci seguono e per come ci dimostrano il loro affetto. Renderli felici è il nostro obiettivo“.
Resilienza la chiamano a Falconara, la capacità di non subire le situazioni difficili, ma di attraversarle. La capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici. La prima sfida in casa del Pescara, credo possa rientrare in questa categoria. Ma non ci sono spiegazioni da dare secondo Mister Neri. “Non è semplice capire esattamente cosa sia successo – commenta il tecnico marchigiano- Di sicuro il Pescara ha fatto una gran partita e ha meritato di vincere“.
Non dev’essere facile essere Massi Neri oggi, o subito dopo la partita di venerdì. E’ scontato affermare che, gli occhi di tutti sono puntati sul Città di Falconara, compagine stellare destinata a fare grandi cose, ma alle prese con una sconfitta nella prima gara valida per l’assegnazione del titolo. No, non dev’essere affatto facile sentire il fiato sul collo delle aspettative del movimento.
“Sapere che tutti si aspettano che vinci non è un grosso aiuto, ma se ci fermiamo a pensare a queste cose allora finiamo per limitarci da soli. C’è una partita da vincere e dobbiamo concentrarci su quella lasciando fuori tutto quello che non ci serve“.
Mi torna in mente il passaggio di un film, di una commedia, nella quale Mel Gibson ed Helen Hunt sono alle prese con la realizzazione di uno spot pubblicitario per la Nike. “Niente giochi, solo sport”. Solo futsal potremmo aggiungere. Tutto il resto non conta. Non deve contare. Solo così facendo si potrà continuare ad alimentare il sogno Scudetto, che poi significherebbe Triplete. Perchè, forse la sconfitta non aiuta a ricordare, ma il Città di Falconara ha già messo in bacheca una Supercoppa e una Coppa Italia quest’anno. E uno scudetto Under19.
“Sicuramente dobbiamo liberare la testa e giocare come sappiamo – dichiara Neri – Rispetto a gara -1 abbiamo il compito di evitare le complicazioni che ci propongono le avversarie” ovverosia, un Pescara in formato playoff e con una Federica Belli in stato di grazia. “Le ragazze stanno bene e non vedono l’ora di giocare”.
In casa, tra le mura amiche, con la propria gente a soffiare sulle vele dell’entusiasmo. Mi sono chiesta più di una volta come ci si debba sentire ad essere Massimiliano Neri in questi momenti. Perchè forse non è semplice, forse c’è più di una partita che si gioca contemporaneamente. Il mister però, con le sue poche ma sempre chiare parole, è eloquente nelle sue risposte. “Come ci arrivo io a questa sera non ha molta importanza. Ciò che conta – che davvero conta – è che io sarò con le ragazze per sostenerle e fare tutto il possibile per aiutarle“.
Punto. Credo sia l’indole di un padre, quella di non pensare a sé stesso permettendo ai propri figlio di raggiungere grandi risultati, di diventare uomini e donne vincenti. Se questo è vero, lo è altrettanto il fatto che non è un lavoro che si svolge da soli. “Il mio staff – e sono certa di poter vedere il mister arrivare con lo sguardo ad ogni componente della sua personale squadra – è qualcosa di speciale. Sono sempre al mio fianco in tutto e per tutto“.
Ci sono tutte le premesse per un venerdì sera di emozioni pure e tanto bel futsal al PalaBadiali, con le citizens sugli scudi per cercare di agguantare la vittoria. La gente come noi non molla mai. E lo ha dimostrato anche in Coppa Italia. Un segno di maturità sportiva, di determinazione. “Ma – avverte Neri – in queste partite ciò che si è fatto prima conta relativamente poco. Che non molliamo – conclude – lo dobbiamo dimostrare questa sera in campo“.
Sento già l’inno cantato a squarciagola all’ingresso in campo del Città di Falconara…”Citizens oh, oh, oh. Go, go, go Citizens”.