Triplete Infinity, Carluccio: “Se è un sogno, non svegliatemi”

“Se è un sogno non svegliatemi, per piacere”. È la frase riassuntiva di una stagione intera e a pronunciarla è Marta Carluccio, mister di un’Infinity da triplete, che non ha lasciato niente a nessuno tra coppa regionale, vittoria del campionato e la recentissima conquista della Coppa Italia a Brandizzo.
“A distanza di 3 giorni, faccio ancora fatica a credere cosa siamo riuscite a fare – ammette il tecnico. – Alzare quella coppa al cielo è stata un’emozione unica che non riesco a spiegare perché gli occhi si fanno lucidi e quel nodo in gola non va giù”.

E va bene così, senza parole. Dice una famosa canzone. Perché per l’Infinity i fatti hanno avuto sempre la priorità. 5-2 al Futsal Ragusa e poi un’incredibile 4-2, ai supplementari, con tanto di doppietta del portiere Cicheri a piegare la resistenza di una L84 che ce l’ha messa tutta, prima di arrendersi.
“È stata una vittoria di una squadra dal cuore immenso che ha voluto scrivere la storia di questa società. Impossibile dimenticare questa finale, quei 50 minuti rimarranno indelebili nella mia memoria. Quel triplice fischio finale, una vera e propria esplosione di gioia, che ci ha portato sul gradino più alto del podio”.
Titoli di coda interamente dedicati ai ringraziamenti, così come è giusto che sia.
“Volevo ringraziare ad una ad una tutte le mie ragazze per aver reso questa stagione una favola… e una favola non poteva finire diversamente. Grazie al lavoro svolto sempre con il sorriso dal mio grande staff tecnico, Monacita Lombardi e Fabio Coletto, grazie al mitico fisioterapista Sergio che ha sempre preparato al top le ragazze prima di ogni partita, grazie a Luigi il nostro dirigente onnipresente dal cuore grande, grazie alla nostra tifoseria unica e speciale presente anche a Torino per sostenerci fino alla fine e un grazie alla mia famiglia che mi sostiene e mi ha sempre appoggiata in tutto”. Il sogno continua in A2. Buon cammino, Infinity.