Serie A

Super Sestari ferma il Granzette, Buzignani: “Tutto ancora da decidere”

Buzignani

2-0 contro le campionesse d’Italia, in gran parte dovuto a super Sestari, non solo in gol a Rovigo, ma anche protagonista di una lunga serie di parate che hanno mantenuto inviolata la porta biancazzurra. Se il Granzette potesse tornare indietro, la rigiocherebbe esattamente così: con la stessa intensità e la stessa testa. E siccome rigiocarla si potrà davvero, domenica 8 maggio, Lisiane Buzignani e socie si preparano a riscrivere il finale al PalaRigopiano.
“Anche se le ultime due prestazioni non sono state brillanti, la mia squadra mi è piaciuta tanto all’esordio in questi playoff – ammette la calcettista. – Il fatto che Ana sia stata la migliore delle abruzzesi la dice lunga sull’andamento del match: speriamo che abbia dato il massimo e non ne abbia più per il ritorno. Al fischio finale, non l’ho più vista, altrimenti avrei saputo cosa dirle… – scherza. – Loro hanno approfittato di due nostri errori e noi dovremo fare lo stesso, cercando di essere più ciniche sotto porta”.

Mai la semifinale è stata così vicina, neanche ai tempi del Breganze.
“Nei quarti in biancorosso c’era stato un divario maggiore in gara -1, poi purtroppo confermato anche da gara -2. Ora ci sono solo due reti di svantaggio che nel futsal non sono nulla, perciò sono molto fiduciosa in vista del ritorno. Un blitz in Abruzzo? Sarebbe un bel regalo per la nostra Sonia Facino (che il 7 maggio spegnerà le candeline, n.d.c.), ma anche per noi che, sotto la guida di Marzuoli, ci siamo meritate tutto quel che abbiamo avuto e avremmo meritato qualcosa in più anche nella partecipazione in Coppa”.
È stata proprio Lisi una delle grandi assenti al Pala Dolmen.
“Mi è dispiaciuto tanto, ma non potendo far nulla per cambiare il passato, ora sono andata avanti. D’altronde cosa posso dire di questa stagione? Tutti gli obiettivi sono arrivati in anticipo, soprattutto la salvezza che era la cosa più importante. Forse a livello personale avrei potuto dare ancora di più, se non fosse stato per l’infortunio alla mano, a livello di collettivo però possiamo essere più che soddisfatte”.
Aggettivo da non confondere con appagate.
“Volevamo tenerla in equilibrio, la strategia era questa e ci siamo riuscite. Ora andiamo in casa loro e vediamo cosa accadrà, perché anche il ritorno sarà una lotta. Tornare in Italia per vivere questa stagione in neroarancio mi ha resa molto felice, ma domenica sera – sorride Buzignani – spero di poterlo essere ancora di più”.

Foto copertina: Debora Braga

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