Serie A

Marina Belam: “Giocando da Statte possiamo raggiungere grandi obiettivi”

marina belam

Non stiamo facendo nulla più di quello che tutti si aspettano da una squadra come lo Statte“.
Perentoria e senza mezzi termini Marina Belam dipinge il momento della compagine pugliese con una chiarezza disarmante. Nessuna figura astratta, nessun volo pindarico concettuale. Solo la verità di una ritrovata coscienza stampata a caratteri cubitali nelle trame di quella che rimane la squadra più titolata d’Italia.

Certo, il trend positivo e soprattutto la prestazione maiuscola dimostrata in Coppa Italia, giocano una parte determinante nella rinnovata consapevolezza delle giocatrici alla corte di mister Marzella. “E’ innegabile – continua Belam – abbiamo disputato un girone di andata senza concentrazione e fiducia, con una rosa corta, al di sotto di possibilità e aspettative. Si sa quanto questi fattori possano contare nell’economia di un campionato lungo e difficile come la Serie A italiana. Nel girone di ritorno però, grazie anche ad alcuni innesti di intelligenza e spessore, siamo riuscite a giocare come lo Statte è abituato a fare. Abbiamo un gruppo bellissimo e la Coppa ci ha infuso ancora più fiducia“.

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A farne le spese, la Lazio che, in gara-1 dei quarti di finale scudetto, è stata costretta ad arrendersi al 4-1 imposto dalle padrone di casa. “E’ stata una buona partita con un buon risultato contro un ottimo avversario. Ma se sappiamo una cosa è che dobbiamo fare una seconda partita ancora meglio, sbagliando ancora meno, per poter arrivare in semifinale. La Lazio è una squadra pericolosissima e sempre molto preparata a livello tattico. Non c’è mai da fidarsi. In più giocheremo in casa loro e siamo certe che vorranno ribaltare il verdetto dell’andata. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo per arrivare a sabato maggiormente concentrate e decise a fare una gara umile, grintosa, di cuore. In definitiva, decise a giocare da Statte“.

Il trend personale di Marina Belam va di pari passo a quello della squadra. Un infortunio, tanto tempo ferma ai box, per poi riprendere e riacquistare forma e condizione. “Sono consapevole di non essere ancora al massimo delle mie potenzialità. sono stata ferma quasi due anni, ho subito un intervento al ginocchio e sono tornata ad allenarmi a novembre. Sto davvero facendo il meglio che posso, mettendo tutta me stessa al servizio dello Statte. Con il gruppo che abbiamo, inoltre, – assicura la numero 12 – possiamo fare ancora gran belle cose in questa stagione“.

statte

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